BANCO BPM
Stiamo ancora a parlare di fusioni e acquisizioni, aggregazioni: il cosiddetto “risiko bancario”.
In uno scenario dove si continuano a fare operazioni di finanza che innalzano il valore delle azioni delle aziende protagoniste, anche solo con l’effetto annuncio, dobbiamo ancora evidenziare che manca ‘una idea di ampliamento dell’occupazione e dell’attenzione in termini di presenza sui territori, di formazione e di centralità del valore del contributo delle lavoratrici e dei lavoratori’, come abbiamo già evindenziato nei comunicati e nelle dichiarazioni stampa di novembre 2024.
Per le lavoratrici e i lavoratori del settore, nessun gruppo escluso, l’unica pratica diffusa è rappresentata spesso dagli obiettivi da raggiungere. Ad ogni costo e con indebite pressioni.
I clienti subiscono, d’altro canto, una rarefazione degli sportelli e la concentrazione oraria dei servizi essenziali.
Che si tratti di aggregazioni o di piani industriali, il mantra è la remunerazione del capitale.
Oggi come sempre, la nostra Organizzazione monitora e vigila con molta attenzione l’evolversi dell’operazione in corso, in attesa di conferme e di dati ufficiali, ribadendo a tutti i protagonisti che non ci dovranno essere impatti sul personale tutto.
Sul benessere delle lavoratrici e dei lavoratori e sulla piena e buona occupazione non faremo sconti.
Milano, 10 giugno 2025
Fisac Cgil BancoBpm