MPS RSA Piemonte e Valle D’Aosta: cercasi normalità disperatamente

3 - Fisac Cgil

Nei giorni scorsi si è svolto l’incontro tra le RSA scriventi e le risorse umane, presenti sia il responsabile RU Matteo Amici che il Gru Ruggero Cascella.

L’incontro periodico ha avuto come oggetto la situazione dei nostri posti di lavoro per quanto riguarda organici, formazione, trasferimenti, straordinari, bonus pool e richieste di part time.

Purtroppo, dobbiamo constatare che la situazione generale non appare migliorata ma anzi si sta cronicizzando: la fortissima carenza di personale, i processi organizzativi inadeguati, le strutture informatiche e tecnologiche che non registrano alcun miglioramento mentre dovrebbero aiutare l’operatività delle colleghe e dei colleghi.

Abbiamo evidenziato con forza come la Banca continui a non riconoscere adeguatamente, sia dal punto di vista economico che di crescita professionale, lo sforzo delle colleghe e dei colleghi.

A fronte degli ultimi utili esorbitanti, è inaccettabile che vengano destinate le briciole per i premi ai lavoratori, che non ci sia al momento alcuna notizia del percorso promotivo e che la Banca individui nel bonus pool l’unico elemento premiante che presenta obbiettivi poco chiari legati ad un algoritmo incomprensibile che non è in grado di cogliere le specificità delle singole unità produttive. Non è certo un caso se nel nostro territorio sono arrivate a premio solo il 20% delle filiali ed uffici.

Occorre sin da subito ripartire con le assunzioni, dare il giusto e meritato riconoscimento economico e professionale alle colleghe e ai colleghi ed investire per potenziare un comparto tecnologico ormai obsoleto.

Investimenti che non possono non riguardare anche le manutenzioni e gli aggiornamenti degli impianti di condizionamenti dei luoghi di lavoro. Puntualmente, anche quest’anno, all’accensione dei climatizzatori si sono verificati numerosi malfunzionamenti con fortissimi disagi per i colleghi e clienti.

Situazioni orami note per le quali sembra impossibile che non si possa arrivare alla risoluzione dei problemi.

Ne è un esempio emblematico l’immobile di Torino Sede che dopo alcuni giorni di travaglio, tra allarmi antincendio e temperature insostenibili, assenza di energia elettrica è rimasto chiuso a Colleghi e Clienti per diversi giorni.

Situazioni queste inaccettabili.

Una Banca che si dichiara risanata, con utili ragguardevoli, che vuole presentarsi come protagonista del sistema finanziario nazionale, deve da subito risolvere queste criticità: assunzioni, investimenti e redistribuzione della ricchezza non sono più procrastinabili.

Torino, il 16 giugno 2025

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