MPS RSA Roma e Provincia: dalle parole ai fatti

3 - Fisac Cgil

Le Lavoratrici ed i Lavoratori di Roma e provincia hanno bisogno di vedere i fatti, non ci si accontenta più delle parole. Dopo anni di sacrifici che hanno consentito alla banca di superare anche i momenti più difficili, grazie alla professionalità ed alle ristrettezze economiche sopportate – nessuno dimentica le giornate di solidarietà, gli esodi, i mancati premi, i blocchi dello straordinario, le mancate promozioni, le mancate assunzioni, il taglio del TFR – chiedono di vedere ripagati gli sforzi fin qui fatti, in un momento nel quale gli azionisti ed il top management vengono lautamente remunerati.
Domani sul nostro territorio si terrà un evento dal titolo ‘Una Rete Italiana chiara e semplice – incontro con la Direzione Generale’. Approfittiamo della presenza della D.G. per presentare la situazione che le lavoratrici ed i lavoratori di Roma e Provincia vivono quotidianamente nei posti di lavoro:

• FILIALI FATISCENTI
• CONDIZIONI IGIENICHE PRECARIE
• LOCALI NEI QUALI PIOVE DAL TETTO
• IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO GUASTI DA MESI, CON TERMOMETRO DEI LOCALI CHE SEGNA TEMPERATURE OLTRE 30 GRADI, COSTRINGENDO DIVERSE FILIALI ALLA CHIUSURA
• CARENZA DI CARTA IGIENICA NEI W.C.
• FILIALI CON LE PORTE ROTTE
• PRESENZA DI ‘FAUNA’ INDESIDERATA
• CASSETTIERE TARM CHE SI ROMPONO E NON VENGONO RIPARATE

Il nostro territorio inoltre vive una situazione di carenza di organico cronica che si trascina dall’ultimoesodo avendo beneficiato di pochissime assunzioni dall’ultima selezione. Con l’approssimarsi delle ferie estive i disagi all’interno degli uffici e delle filiali non potranno che aumentare.

L’attenzione che l’azienda predica nei confronti degli stakeholders, dipendenti compresi, andrebbe declinata nella realtà e non solo declamata.

Siccome dalla nostra prospettiva, lo spaccato che viviamo è questo, cogliamo l’occasione per ribadire che per tanti anni le colleghe ed i colleghi si sono rimboccati le maniche nella consapevolezza che i tempi richiedevano sacrifici, oggi con lo stesso realismo pretendono che venga loro riconosciuto quanto meritano sia in termini di riconoscimenti economici, sia in termini di condizioni di lavoro dignitose.

Roma, 18 giugno 2025

Le Segreterie

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