
Il 2 luglio l’Amministratore Delegato del nostro Gruppo verrà a Lucca ad incontrare gli imprenditori toscani, tappa di un tour programmato con il chiaro obiettivo di rinsaldare un rapporto con le realtà produttive del territorio che ora ancor più che in passato necessita di essere ribadito dai vertici aziendali; nulla di particolare, anzi un significativo gesto di attenzione verso una Direzione Territoriale, che con i suoi risultati, come quello delle altre DT su cui si basa l’organizzazione commerciale del Gruppo, ha fortemente contribuito a generare utili, chiaro elemento di forza sottolineato dal management in riunione plenaria, e di contrasto all’OPS, definita ufficialmente “operazione di integrazione ostile”.
Ci chiediamo però se un incontro, organizzato con una contesa in atto che sappiamo benissimo, qualunque sia l’esito, essere destinata a ridisegnare il futuro assetto del sistema bancario italiano, possa e debba trasformarsi in una sorta di fiera della vanità che vede protagoniste le diverse linee di comando della nostra DT, pronte a scatenare sui colleghi inqualificabili pressioni per quanto riguarda le richieste di appuntamenti, ai quali viene imposto perentoriamente di stipare le agende per dimostrare che i colleghi, e soprattutto chi li coordina e li organizza, è bravo, ma bravo davvero!
Tralasciamo poi il fatto che la conseguenza evidente di queste pressioni tese a calendarizzare il numero massimo possibile di appuntamenti è il rendere progressivamente marginale la natura vera della consulenza: fior fiore di colleghi con anni di esperienza sul campo, riconosciuti dalla Banca per l’elevata ed indiscussa professionalità, devono rendere conto nel dettaglio di ogni consulenza fatta ai clienti, il loro lavoro che improvvisamente si rivela inadeguato, dovendo proporre e vendere solo e soltanto i prodotti più remunerativi per l’azienda.
In un simile contesto, in una fase in cui il Dottor Castagna è attento nell’ascolto delle istanze che provengono in risposta a quanto a sua volta pone lui come elementi di valore e di distinzione della realtà bancaria che rappresenta, stridono e non poco le prodezze da funambolo di chi scarica il peso dell’OPS in corso, anziché sulle dinamiche di mercato, sulle spalle di chi lavora in rete, su chi tra infinite difficoltà, carenza cronica di personale, strumenti informatici inadeguati con il proprio impegno e la propria prestazione contribuisce al raggiungimento di quei risultati eccezionali a livello aziendale, sotto gli occhi di tutti, senza alcun riconoscimento, se non delle belle parole ma vuote di sostanza.
E la demotivazione che ne deriva è un tarlo che erode l’impegno di ogni lavoratore.
Di fronte a tutto questo, a chiusura di questo comunicato, non dovremmo parlare di tenuta di comportamenti più o meno decenti da parte del management del Gruppo, quanto di professionalità, parametro fondamentale con il quale dimostrare di essere degni del rispetto di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori del Gruppo.
Lucca, 27 giugno 2025
RR.SS.AA. FISAC CGIL BANCO BPM PROVINCIA DI LUCCA