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Nella Direzione Mercato Milano e Lombardia Nord si è verificato un significativo ricambio di District e Titolari, tutt’ora in corso: i risultati sono sempre ottimi, il primo trimestre si è concluso con un utile di più 24% anno su anno e sembrerebbe altrettanto positivo il secondo.
La variazione della squadra non ha prodotto il cambio di gioco, uno schema ormai conosciuto e ripetuto da nuovi a vecchi responsabili, che si chiama “pressioni commerciali”. La richiesta di dati in maniera costante e ossessiva blocca spesso l’operatività quotidiana, procurando una grande dispersione di tempo. Le procedure inoltre non aiutano poiché spesso non si riescono a finalizzare operazioni precedentemente comunicate, che devono essere poi giustificate.
Ricordiamo che la fornitura dei dati è un dovere, ma non un obbligo in quanto non descritto in nessuna normativa della Banca.
Il rispetto della persona e della dignità del lavoro insieme alla buona educazione e all’utilizzo di un linguaggio appropriato sono alla base di un salutare rapporto di lavoro, a tutti i livelli. Il confronto reciproco su temi professionali e pratici è un momento formativo il cui fine ultimo deve sempre essere il miglior servizio per il cliente.
L’estate è iniziata con temperature record che sicuramente non facilitano il clima aziendale sotto molteplici punti di vista: la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere preservata dall’azienda occupandosi in primis degli impianti di condizionamento non funzionanti.
Assistiamo in alcune Filiali a un via vai di tecnici sempre diversi che mettono mano a impianti complessi, alle volte obsoleti o semplicemente sottostimati per le alte temperature del periodo: soluzioni spesso temporanee e non risolutive, probabilmente inutilmente costose per l’azienda.
Oltre a soluzioni emergenziali occorre pertanto programmare una sostituzione degli stessi laddove i guasti sono ricorrenti e irreparabili: ci sembra necessario un migliore monitoraggio delle manutenzioni e degli interventi, e rendere più agevole la chiusura delle strutture, in estrema ratio, se gli standard climatici previsti da normativa non sono rispettati (l’INAIL ha individuato un intervallo di valori di temperatura di riferimento – ESTATE minimo 23 massimo 26, INVERNO minimo 18 massimo 22 – per la permanenza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro).
Invitiamo per tanto tutti i colleghi a segnalarci le pressioni commerciali ricevute e i guasti all’impianto di climatizzazione.
Milano, 3 luglio 2025
Le Segreterie