
A fine luglio, approfittando dell’avvicinarsi (e del già iniziato) periodo di ferie BNL e CFT hanno lanciato una ‘campagna acquisti’ sui colleghi distaccati cercando, peraltro, di farla passare quasi sotto silenzio.
Tale ‘campagna acquisti’ non intendeva aumentare l’organico ma con un virtuosismo tipico della nostra azienda si è trattato di una campagna di cessione a favore di CFT.
Veniamo ai fatti:
a fine luglio i colleghi distaccati in CFT iniziano a segnalare alle OO.SS. di essere stati convocati a strettissimo giro (in alcuni casi anche chiedendo di ‘interrompere momentaneamente’ le ferie per parteciparvi) a una serie di colloqui da parte della distaccataria (CFT appunto). Salvo poi scoprire che i colloqui venivano di fatto condotti dalle Risorse Umane di BNL in affiancamento a quelle CFT che presenziavano quasi come uditori.
La proposta:
ai colleghi colloquiati sono stati prospettati tre scenari potenziali, in funzione dell’’appetibilità’ delle risorse, da un una tantum a ridicoli aumenti, ovviamente riassorbibili della RAL. Il tutto in cambio della rinuncia alle due cause, quella sulla cessione e quella sul distacco, la cui prima udienza è prevista per il 23 settembre p.v.
Di questa iniziativa le RSA di DG, competenti per perimetro, non sono state direttamente informate.
Relazioni Industriali, nonostante la situazione reputata grave dai sindacati, non si è resa immediatamente disponibile per un incontro dedicato.
Il risultato:
Nessuno dei colleghi colloquiati ha accettato la ‘meravigliosa’ proposta di assunzione in CFT. E questo nonostante le
poco velate ‘minacce’ da parte di R.U. BNL durante i colloqui con sbandieramento del solito
‘spauracchio’ dell’essere ‘spediti in Rete’ (ma non era la Rete il primo ed essenziale motore della Banca?
Secondo Risorse Umane lavorarvi diventa una punizione?).
Siamo proprio curiosi di sentire quale sarà adesso la posizione dell’azienda tanto sul risultato dei colloqui quanto sulla decisione di non coinvolgere le OO.SS.
Più che una relazione improntata al dialogo, l’azienda sembra voler passare ad un monologo autoreferenziale che noi non possiamo né vogliamo accettare.
Con questi comportamenti aziendali forse la BNL intende arrivare alla rottura delle relazioni sindacali?
Roma, 02/09/2025 RSA BNL DG Roma
FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN