IL TALENTO RUBATO ALLE DONNE
Zelda Fitzgerald (USA 1900–1948)
Zelda fu una delle prime flapper degli anni ’20 degli Stati Uniti, ovvero donne che reclamavano un nuovo stile di vita ed una propria carriera professionale, oltre i ruoli tradizionali femminili.
Figlia ribelle di un uomo tradizionalista, è passata alla storia come la moglie squilibrata del grande scrittore F. Scott Fitzgerald, con cui trascorse un decennio di vita sfrenata in Francia e in America. Zelda era una donna speciale, ballerina, pittrice e scrittrice, alle cui opere il marito non solo si è ispirato ma ha anche saccheggiato.
Gli editori rifiutavano i lavori di Zelda perché convinti di un plagio del lavoro del marito.
Lui, del resto, la denigrava pubblicamente e le rendeva la vita impossibile.
Ciononostante, riuscì a pubblicare qualche opera, tra cui “Lasciami l’ultimo valzer”, subendo l’accusa del marito di essersi servita di materiale che lui avrebbe utilizzato in un suo prossimo libro. La fece internare in un istituto con la diagnosi di schizofrenia, fino alla morte.
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