
SIAMO QUASI STANCHI DI CONTARE LE VITTORIE…
I LAVORATORI CONTINUANO A VINCERE IN AULA
Ci congratuliamo e felicitiamo con i lavoratori colleghi distaccati in CapGemini Finace Tech (CFT) per la tenacia e coerenza con cui in questi ultimi anni, a dir poco “complessi” hanno saputo tener testa ad un ingiusto, insensato accanimento del datore di lavoro nei loro riguardi.
Ci riferiamo alla sentenza dello scorso 09/10/2025 con cui la Corte di Appello di Roma ha rigettato l’azione congiunta di BNL e CFT avverso la sentenza di primo grado che riconosceva illegittima la cessione di ramo di azienda.
Ci rivolgiamo altresì alla parte ricorrente BNL per sottolineare ancora una volta come l’esercizio miope di istituti giuridici senza alcun fondamento esigibile, espone la “nostra” Banca a magre e ridicole figure.
Come rappresentati dei lavoratori è ormai da diverso tempo che non manchiamo di ricordare ai manager dell’azienda che qualsiasi percorso intrapreso nel nome e nell’interesse BNL, senza aver concertato con i lavoratori le eventuali ricadute, rischia (oggi certezza più che rischio) di diventare terreno scivoloso che invece di favorire il buon nome della Banca ne favorisce invece una caduta di immagine oltre che di agognati e poco realizzati profitti.
Auspichiamo che a far luogo da oggi la nenia “crediamo in questa operazione” e “delle cause IT non abbiamo paura” recitata dagli alti vertici e, in caduta libera dai collaboratori diretti, abbia a terminare.
Come lavoratori attendiamo ancora di comprendere quali siano gli effettivi benefici di questa operazione di cessione di asset strategici. I risultati che restano evidenti sono di contro, un patrimonio di competenze depauperato con esternalizzazione di conoscenze indispensabili a qualsiasi Organizzazione Bancaria per manutenere ed evolvere servizi fondamentali del proprio business.
Chiediamo a questi manager quale percentuale dei fondi erogati a CFT vada giornalmente impiegato per richiedere agli stessi come funzionino i servizi BNL da implementare.
I lavoratori tutti sono stati, e continuano anche oggi a esserlo, disponibili ad intraprendere un percorso di collaborazione con la parte datoriale in un confronto costruttivo e di rispetto reciproco.
La qualcosa e i “fatti” (non gli “Ascoltiamoci”), non pare siano avvenute fino ad oggi.
È ora che la banca smetta di impiegare tempo e danaro in azioni fallimentari.
Vogliamo un futuro di azioni concertate con i lavoratori dove BNL finalmente ascolti i fatti.
Palazzo Orizzonte Europa, Roma, 10/10/2025
RSA Direzione Generale BNL Roma
FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN