E.R.- Carife: Incontro con i Commissari

Abbiamo incontrato oggi l’Organo commissariale della banca, costituito del prof. avv. Inzitari e dal dott. Capitanio, affiancati dal DG Forin e dai delegati alle relazioni sindacali Licciardi e Tisselli.
Il prof. Inzitari ha illustrato il contesto operativo della banca, ponendo particolare attenzione sulla volontà, a tutti i livelli, di rimediare alle criticità patrimoniali mantenendo la continuità aziendale, a tutela dei dipendenti e dei depositanti.
I Commissari ritengono che sia indispensabile una rifocalizzazione delle attività delle aree di insediamento storico della Cassa, pertanto sono allo studio tutte le modalità di valorizzazione della rete commerciale non appartenente ai territori storici. Ciò implica che, qualora talune filiali non potessero essere vendute (anche a costo zero), se ne valuterà la possibile chiusura.
Sono in corso analisi sugli investimenti non produttivi e su tutte le possibili forme di efficientamento dell’azienda. Tali attività peraltro, come ha sottolineato il Commissario stesso, erano iniziate già prima del commissariamento.
E’ stata avviata anche una aggressiva politica di diminuzione dei costi generali contattando tutti i fornitori per ottenere nuovi sconti sui costi previsti. Per talune attività si sta anche valutando l’insourcing, ovvero la reinternalizzazione dei servizi già esternalizzati.
A tutto questo si integrerà la riorganizzazione delle strutture centrali e periferiche per ottenere maggiore efficienza, ed è allo studio da parte del dott. Capitanio.
CFLF è argomento sempre presente sul tavolo, ma non ci sono particolari novità sulla cessione.
La trattativa per Farnese prosegue, anche se l’evoluzione della situazione sta comportando necessariamente la ridiscussione di diversi aspetti contrattuali.
Carife SEI probabilmente sarà utilizzata per effettuare le reinternalizzazioni di cui sopra.
E’ in fase di stesura un documento strategico programmatico (dati i tempi limitati, non è fattibile un vero e proprio piano industriale) che definisca gli obiettivi e le attività previste.
I Commissari ci hanno però anticipato che tutto ciò purtroppo non sarà sufficiente a raggiungere l’obiettivo della sostenibilità dei conti aziendali, e che si dovranno ridurre i costi del personale attraverso una procedura di “gestione degli esuberi”.
Sull’argomento essi non hanno espresso alcuna indicazione quantitativa, poiché le analisi sono ancora in corso. Non si è parlato nemmeno degli strumenti di possibile gestione, anche se i Commissari hanno genericamente indicato come “troppo oneroso” l’utilizzo del Fondo Esuberi, ma non precludendo comunque alcuna possibilità: nella lettera di apertura della procedura riguardante gli esuberi (prevista dal CCNL), gli strumenti di gestione saranno anch’essi oggetto della trattativa.
Il prof. Inzitari non ha mancato di evidenziare che il contratto integrativo è troppo oneroso, in particolare per quanto riguarda le trasferte e gli assegni di produttività.
Il Commissario ha altresì evidenziato che a tutti saranno chiesti sacrifici, ed in particolare ai dirigenti.
Al termine dell’incontro, ed in attesa di ricevere la lettera che attiverà la procedura di gestione degli esuberi, abbiamo chiesto un incontro specifico per l’illustrazione di questo documento strategico programmatico che, nell’attuale situazione di incertezza, rappresenta il primo passo verso la consapevolezza sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della banca. Prima di iniziare a discutere di esuberi, vogliamo avere chiarezza sulle criticità emerse in ordine alla sostenibilità dei conti aziendali.
LE RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI
DELLA CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA
DIRCREDITO FABI FIBA/CISL FISAC/CGIL UILCA/UIL

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