Mercoledì 18 settembre si è tenuta l’assemblea del personale della Ex Capogruppo di Salerno, nell’ambito delle iniziative indette dalla Fisac CGIL della Banca Monte dei Paschi di Siena su tutto il territorio nazionale per riaprire il confronto con l’azienda alla luce degli ultimi accadimenti. Si è lungamente discusso sulla “difficile” situazione in cui versa la nostra Banca, la cui responsabilità non è certamente da addebitare ai lavoratori che hanno sempre, e più che mai oggi, lavorato con grande senso di responsabilità ed è emersa una grande preoccupazione da parte dei colleghi.
I lavoratori devono avere il diritto di far sentire la propria voce in un momento in cui tutti gli altri, media, azienda, esponenti della finanza, economisti, Commissione Europea, Governo Italiano, presumono di essere gli unici abilitati a parlare del nostro futuro.
Oggi si riunirà il CdA che delibererà il nuovo Piano Industriale, la Dirigenza della Banca non ha ritenuto necessario un confronto con il Sindacato, e quindi con i lavoratori, per rendere noti e discutere i punti essenziali di quello che sarà, con ogni probabilità, un Piano con forti ripercussioni sul personale.
La Fisac più volte ha chiesto la riapertura della trattativa all’Azienda per discutere nel merito di proposte alternative da noi ampiamente descritte e argomentate; l’Azienda ha sempre rifiutato il confronto, forse perché la vera priorità per il Top Management non è cercare una soluzione che possa tenere insieme la ripresa economica della Banca e la salvaguardia dei livelli occupazionali e dei diritti dei Lavoratori, aspetti che invece sono le due facce di una stessa medaglia: i Lavoratori sono sempre stati e sono anche adesso la vera forza, il motore che permette a questa Azienda di navigare ancora.
Per tutti questi motivi invitiamo con forza, convinzione e responsabilità, tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori della Banca a partecipare allo
SCIOPERO NAZIONALE INDETTO PER LA INTERA GIORNATA DI LAVORO DEL 27 SETTEMBRE PER TUTTI I DIPENDENTI DEL MONTE DEI PASCHI
L’unico metodo democratico in grado di dare realmente voce a tutti i Lavoratori che sono gli unici davvero interessati al rilancio della Banca. L’unico modo per contrastare quell’immobilismo che sembra invece essere il protagonista della scena attuale. L’unico modo per obbligare l’azienda a riaprire le trattative ed evitare che la politica del taglio dei costi sia destinata a procedere per successive unilaterali e sempre più pesanti e generalizzate scelte aziendali!
DIFENDIAMO IL LAVORO, SENZA LAVORO NON ESISTE DIGNITA’! SE RESTIAMO A GUARDARE TRA UN PO’ NON CI SARA PIÙ NULLA DA VEDERE.
Salerno 23.09.2013
SEGRETERIA R.S.A.
Ex CAPOGRUPPO DI SALERNO