Sabato, 19 Ottobre, presso l’Accademia Militare di Modena
l’A.B.I. viene “…per rendere più chiaro ed evidente quanto le banche fanno per la comunità” (invito 20 Settembre 2013, a firma Antonio Patuelli).
Non c’è dubbio che le banche saprebbero fare il bene di ogni comunità, e noi Dipendenti lo sappiamo bene, visto che ci lavoriamo, ma ci chiediamo se lo sappiano fare i loro manager, chiusi nelle loro torri d’avorio, a contare i dipendenti da licenziare o i budget da raggiungere…
Hanno disdetto il contratto, scrivendo sui loro documenti che ogni banca dovrebbe avere il suo singolo contratto; non gli lasceremo smantellare la categoria.
Hanno scritto che le banche del futuro “…non sono compatibili con la stabilità del rapporto di lavoro” (doc. ABI “fattori della crisi”, Agosto 2013, pagina 4); quelle di oggi NON lo sono con i loro stipendi.
Hanno scritto che i lavoratori “sono inadeguati” alle nuove esigenze organizzative e di mercato; allora basta con la formazione on-line!
Hanno scritto che le banche debbono recuperare redditività e che i bilanci sono in difficoltà, soffocati dai crediti a sofferenza; solo il 16% lo deliberiamo in filiale, il resto sono tutte scelte loro!
Andiamo a dirgli, pacificamente, che non siamo per nulla d’accordo: ti aspettiamo
SABATO 19 OTTOBRE, ALLE ORE 9,
in Largo San Giorgio, a fianco Piazza Roma, a Modena
per una libera, pacifica, rumorosa manifestazione, contro le loro decisioni e la loro arroganza.
I Sindacati provinciali