Derivati, accordo tra Lombardia e banche

Con circa 45 milioni di euro, Merrill Lynch e Ubs mettono una pietra tombale sulla disputa con la Regione Lombardia. Oggi in un comunicato l’ente e la banca Usa hanno annunciato di avere chiuso, “con reciproca soddisfazione, la controversia tra le stesse relativa al contratto di swap stipulato a copertura dell’emissione obbligazionaria effettuata dalla Regione nel 2002”. “Le parti, senza riconoscimento di responsabilità alcuna – continua il comunicato – hanno raggiunto un accordo che consente di facilitare la gestione dello swap e di proseguire nel rapporto di collaborazione”. Per concludere, “Regione Lombardia e Merrill Lynch sono lieti di aver raggiunto un accordo completamente soddisfacente per entrambe le parti e che eviterà lunghi e costosi giudizi”. Analoga nota comunica che “Regione Lombardia e Ubs sono liete di annunciare di aver raggiunto un accordo completo e pienamente soddisfacente, che chiude il contenzioso insorto fra le parti”.

Nessuno ha rivelato la cifra pagata dalle banche, ma secondo fonti attendibili si aggirerebbe intorno ai 45 milioni di euro. Il costo implicito e il danno che l’operazione in derivati avrebbe provocato alle casse della Regione Lombardia sarebbe stato di oltre 95 milioni. Per i consulenti della magistratura Darrell Duffie e Gianluca Fusai, che hanno realizzato la relazione tecnica per la procura, Merrill Lynch e Ubs avrebbero realizzato un profitto ingiustificato proprio attraverso commissioni occulte (59,4 milioni a favore di Merrill Lynch e 35,9 milioni a favore di Ubs). L’indagine della procura però è andata prescritta lasciando spazio solo alla causa civile, nella quale le parti hanno trovato un accordo.

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