
LE CATEGORIE PROTETTE E I COLLEGHI CON INVALIDITA’ DEMANSIONATI, PERSONALE CHE FRUISCE DELLA LEGGE 104 MARGINALIZZATO.
…E ANCHE IL RESTO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI NON SI SENTE TROPPO BENE…
Da tempo in Banca Monte dei Paschi ci troviamo ad affrontare casi di colleghi con invalidità, o fruitori a vario titolo dei permessi Legge 104, che vengono rimossi dal loro incarico e a tutt’oggi risultano assegnati a ruoli che comportano di fatto la loro adibizione a mansioni inferiori.
A più riprese abbiamo avuto contezza di fatti e di episodi, che, per la loro natura, si prestano ad evidenziare la scarsa attenzione riservata dalla banca non solo alle esigenze, ma anche ai diritti di questi lavoratori.
Lavoratori che peraltro non hanno mai richiesto trattamenti di favore rispetto al resto del personale, ma che rileviamo siano stati spesso penalizzati anche in sede di valutazione della prestazione. Da una parte appare evidente che l’azienda stenti a tenere conto delle loro specificità, dall’altra queste stesse specificità iniziamo a sospettare possano costituire una discriminante per il futuro di questi colleghi all’interno della banca.
Inoltre, grazie alle modifiche legislative introdotte dalla legge Fornero, colleghi con una anzianità di servizio e anagrafica tali per cui, con la vecchia normativa, avrebbero maturato i requisiti pensionistici già da tempo, sono costretti al contrario a restare in servizio, sottoposti a ritmi e pressioni anche in questo caso incompatibili con il loro benessere psico-fisico.
Da tempo leggiamo nei loro occhi, ma per la verità anche in quelli di tanti altri colleghi, la fatica di alzarsi al mattino per prendere servizio in un posto di lavoro per il quale, oltretutto, a distanza di tre anni dal disastro, non esiste ancora la prospettiva di un futuro certo.
Il combinato disposto di ansia, malattia e stress, comporta, in molti casi, che le persone ricorrano all’uso di sostanze antidepressive, fenomeno che pare in espansione nel nostro Istituto.
Riteniamo quindi ormai ineludibile che i temi elencati siano valutati ed affrontati dalla nostra Banca con responsabilità, come prescritto dal TESTO UNICO sulla SICUREZZA, D.Lgs.81/2008, in relazione ai pericoli e ai rischi per la salute.
Noi non ci arrendiamo al “verbo aziendale” che predica la mistica del mero risultato economico, per sua natura intrinseca del tutto indifferente alla salute delle lavoratrici e dei lavoratori.
Per questo abbiamo deciso di attivarci in tutte le sedi opportune, aziendali ed istituzionali, al fine di migliorare la qualità di vita sui luoghi di lavoro di tutti i lavoratori.
A tal riguardo ringraziamo i colleghi per le numerose segnalazioni pervenuteci, e li invitiamo a continuare a comunicarci comportamenti che, a loro avviso, non siano “in linea” con il rispetto dovuto alla persona o/e che siano lesive della dignità umana.
Torino lì 23.10.2015
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA RSA TORINO
Fabi First Fisac/CGIL Uilca