Bonus e novità fiscali di luglio

Riepiloghiamo alcune novità e scadenze relative alle normative fiscali delle prossime settimane.

ASSEGNO UNICO – Scadenza 30 GIUGNO

Fino al 30 giugno è ancora possibile fare richiesta dell’Assegno Unico con tutti gli arretrati, che dal 1° di luglio non saranno più riconosciuti; l’erogazione dell’Assegno avverrà il mese successivo alla presentazione della domanda e sarà determinato sulla base dell’Isee. La scadenza è la stessa anche per presentare l’attestazione dell’ISEE per tutti coloro che hanno già fatto la richiesta ma non erano in possesso della dichiarazione e si sono visti riconoscere l’assegno in misura minima.

L’Assegno Unico per i figli a carico è partito dal 1° marzo 2022 ed ha sostituito una serie di prestazioni e bonus percepiti fino ad oggi dai lavoratori. Spetta per ogni figlio minorenne a carico (quelli facenti parte del nucleo  familiare indicato ai fini ISEE nel quale è presente il beneficiario della prestazione) e per ciascun figlio  maggiorenne a carico fino al compimento del ventunesimo anno di età.

 

BONUS 200€ UNA TANTUM – BUSTA PAGA DI LUGLIO

La misura (dl n. 50/2022, noto come il decreto aiuti) pensata per far fronte al caro vita dovrebbe interessare 31,5 milioni di lavoratori, ed erogata salvo casi particolari nella busta paga di luglio.  Spetta a chi fa parte dell’organico aziendale al primo luglio, e ha un imponibile previdenziale inferiore ai 35 mila euro lordi annui.

Per verificare se si ha diritto, è sufficiente controllare le buste paga dei primi mesi del 2022: se in almeno una compare uno sgravio contributivo dello 0,80% ex L.234/21 si ha diritto al bonus.
Per i dipendenti privati non avviene in automatico: è obbligatorio presentare una autodichiarazione. Al momento però non esiste un documento ufficiale, ciascuna azienda dovrà dare indicazioni sulle modalità in tempo per l’erogazione.
Oltre al reddito imponibile previdenziale, si deve dichiarare di non aver già ricevuto il bonus da altri datori di lavoro e non avere percettori di reddito di cittadinanza o trattamento previdenziale sociale nel nucleo familiare (in quel caso, il bonus va solo al soggetto percettore) .
Guarda anche il nostro video riepilogativo.

 

BUONO 60€ PER PENDOLARISMO

I pendolari del trasporto pubblico con un reddito sotto i 35mila euro nel 2021 potranno richiedere un buono fino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale destinato a studenti/esse e lavoratori/rici. (Rif. art. 35.1 decreto 50/2022, Disposizioni urgenti in materia di sostegno alle famiglie per la fruizione dei servizi di trasporto pubblico)

Farà fede  l’importo del reddito imponibile risultante dal 730 o dal modello Redditi di prossima presentazione.
Il buono è utilizzabile a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto e fino al 31 dicembre 2022.
Nei 30 giorni successivi alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (data non ancora nota) sarà predisposta una piattaforma informatica in cui inserire la richiesta, che seguirà l’ordine di arrivo e, in base ai fondi stanziati, si potranno aggiudicare il bonus poco più di un milione e mezzo di persone.
Il bonus riporta il nominativo del beneficiario, è utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento e non è cedibile. Quindi se in famiglia ci sono più persone che utilizzano i mezzi pubblici, ogni componente deve fare la propria richiesta, ovviamente sempre se rispetta i limiti di reddito necessari per averne diritto.
Resta ferma la detrazione sulla spesa rimasta a carico del beneficiario del buono.

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