LOMBARDIA
Autonomia differenziata, un progetto da FERMARE
A Verona il 6 giugno, delegate e delegati, pensionate e pensionati, studentesse e studenti si sono confrontati sui rischi che il Disegno di Legge Calderoli, se approvato dal Parlamento, rappresenterà per le loro condizioni di vita e di lavoro.
In un paese che vive già drammatiche disuguaglianze, sommare a queste altre disparità non solo su base territoriale ma anche e soprattutto sulla base del reddito di cittadine e cittadini “è un progetto eversivo da contrastare in ogni modo democratico.” ha dichiarato Alessandro Pagano, Segretario Generale CGIL Lombardia.
“Il passaggio alle regioni di vaste competenze in tema di diritti fondamentali ci consegnerebbe ad una nuova Repubblica: si abbandonerebbe l’idea, propria dei padri costituenti, delle autonomie locali ispirate ad un principio solidaristico.
Va fatta informazione nei luoghi di lavoro in modo concreto, rappresentando a Lavoratrici e Lavoratori non la nostra mera contrarietà al progetto “Calderoli” ma la volontà della CGIL di portare avanti una mobilitazione per cambiare la situazione esistenze. Noi non siamo meramente e sterilmente “contro” ma lotteremo per cambiare questo modello sociale” Questo il pensiero di Maurizio Landini nelle sue conclusioni.
La Fisac CGIL della Lombardia – dichiara il Segretario Generale Gabriele Poeta Paccati-ha, non da oggi, una posizione nettamente contraria al progetto di autonomia differenziata che è in contrasto con la struttura solidaristica e unitaria che la Carta Costituzionale attribuisce alla nostra Repubblica.
La Fisac CGIL della Lombardia, con tutta la CGIL, come emerso dal Convegno di Verona, avverserà, con ogni strumento democratico, questo progetto di modifica profonda della Carta, contrario ai principi mutualistici e solidaristici che informano tutta la nostra Costituzione.
7 giugno 2023
La Segreteria Fisac CGIL Lombardia