Fisac Toscana: 2 agosto 1980 – Bologna: la memoria e la storia

A pochi giorni dall’anniversario della strage alla stazione di Bologna, in cui ottantacinque persone rimasero uccise, oltre 200 quelle ferite a causa di una bomba piazzata nella sala di aspetto di seconda classe, non si è ancora spenta l’eco delle dichiarazioni rilasciate e poi parzialmente rettificate dal responsabile della comunicazione della Regione Lazio, contro la verità giudiziaria – sancita a sezioni Unite penali nel 1995, in merito alla matrice neofascista che “è stata accertata nei processi e sono venute alla luce coperture e ignobili depistaggi, cui hanno partecipato associazioni segrete e agenti infedeli di apparati dello Stato” come ha ricordato Sergio Mattarella, in occasione dell’anniversario. 

Il 2 agosto di ogni anno, anche quando il bisogno di verità e conoscenza di tutti coloro i quali hanno a cuore le nostre istituzioni democratiche e la nostra Costituzione avrà trovato finalmente sollievo, dovrà continuare ad essere un giorno in cui la memoria, tornando a quel giorno incomparabilmente tragico, è viva e netta, perché quella memoria ha scolpito una verità inconfutabile nei libri di Storia.

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