Pistoia: il 46% delle banche ha chiuso i battenti

Pistoia

“La Desertificazione bancaria e la Digitalizzazione (forzata) colpiscono Pistoia con sempre maggiori disservizi alla clientela e carichi di lavoro insostenibili. Caso emblematico quello di Banca Intesa Sanpaolo.”

La desertificazione bancaria sta colpendo pesantemente Pistoia e provincia, nell’arco di 10 anni sono state chiuse ben 85 filiali, nel 2012 erano 186, oggi sono 101, il 46% delle banche ha chiuso i battenti.

Marliana è il primo comune in provincia che non ha più nemmeno una filiale e nemmeno un bancomat, in provincia di Pistoia ci sono altri 2 comuni con un solo sportello, Sambuca e Uzzano, e altri 5 comuni che hanno solo 2 sportelli.
Le piccole imprese e di conseguenza l’economia locale risentono di questa situazione, soprattutto nelle aree interne e nelle località montane.

Queste chiusure sono principalmente frutto della politica di riduzione selvaggia dei costi da parte degli istituti bancari, che riducono il personale e filiali nonostante il settore stia vivendo un momento d’oro a causa dell’innalzamento dei tassi con relativi utili miliardari, puntando sulla “digitalizzazione forzata” della clientela e sulla vendita di prodotti, creando enormi disagi ad una buona parte della popolazione che non ha i mezzi per affrontare questo cambiamento epocale. Inoltre non tutto il lavoro bancario è digitalizzabile;

contanti, assegni, effetti cambiari, valuta estera ad esempio sono servizi che non possono essere digitalizzati e che le banche devono garantire alla clientela.

Esemplare il caso di Intesa Sanpaolo, ex Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, che a Pistoia ha accorpato 11 filiali nelle sole 3 rimaste sul comune, costringendo la clientela ad una maggiore mobilità territoriale e a lunghe attese agli sportelli, dato il numero ormai ridotto degli addetti, su cui si scaricano carichi di lavoro insostenibili e lo sdegno dei clienti esasperati.

Gli istituti bancari, privilegiando le attività commerciali e digitali, con annesse pressioni alla vendita, vengono meno alla loro funzione di servizio pubblico essenziale e di sostegno alle attività produttive ed economiche dei territori sempre più emarginati.

E’ evidente che l’interesse degli azionisti è assai più importante degli interessi dei cittadini e delle condizioni di lavoro dei dipendenti del settore.

Pistoia, 10/08/2023

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