LOMBARDIA
Comunicato
Bruxelles: “Blockchain impact on business”. Il contributo della Fisac CGIL Lombardia
Oggi a Bruxelles si è svolta una conferenza dedicata all’impatto della tecnologia Blockchain su attività di business tra loro molti differenti, nell’ambito delle riunioni periodiche del Blockchain & Web3 Observatory che hanno come scopo allargare conoscenze e creare momenti di dibattito e confronto tra attori a livello europeo in materia di Blockchain e Distributed Ledger.
La presenza di membri del Parlamento Europeo, di rappresentanti di banche internazionali, della London Stock Exchange e di Six Digital Exchange ha reso la discussione molto articolata seppur focalizzata su un punto, l’azione corale sui medesimi obbiettivi, come ben descritto da Gabriele Poeta Paccati, Segretario Generale della Fisac CGIL Lombardia “ Quando parliamo dell’ introduzione di una innovazione tecnologica, in particolare digitale, la posta in gioco è quella di coniugare obiettivi che possono anche essere dissonanti fra loro: economici, prima di tutto di efficienza; tecnologici in senso stretto; ambientali; equità e giustizia sociale. Data la posta in gioco così ambiziosa e il rischio che questi obiettivi confliggano tra di loro, occorre mettere in campo una risposta più complessa, articolata e che coinvolga più attori”.
Lara Barlassina, referente del gruppo digitalizzazione della Fisac Lombardia, ha dichiarato nel corso dei lavori: “l’attenzione alla trasformazione dei processi e ai costi connessi all’implementazione del blockchain deve accompagnarsi necessariamente all’impegno verso le persone coinvolte in un cambiamento come questo, culturale, di competenze, di organizzazione del lavoro”.
La discussione nei panel in cui si è svolta la conferenza ha interessato i temi più classici della blockchain, per toccare poi quelli più nuovi come il web3 o web semantico fino ad arrivare all’Internet of Value.
Un insieme di strumenti che, secondo Poeta Paccati, “ necessita di una valutazione di impatto globale, con l’avvio di un processo di analisi condiviso, di negoziazione, di pilotaggio pluriennale, attento alla valutazione dei risultati”, e continua “ questo processo deve essere condotto sia dall’alto, per essere indirizzato, sia dal basso, perché occorre che l’attore politico non sia il solo a decidere ma che la decisione sia frutto di un processo dove concorrono soggetti diversi , producendo un governo diffuso, allargato, dei processi.”
Un ruolo fondamentale può e deve essere svolto sviluppando i contenuti dell’Accordo Quadro delle Parti Sociali Europee sulla Digitalizzazione, sottoscritto nel 2021.
Tale intesa rivolge un segnale alle istituzioni europee rispetto all’approccio da tenere nell’affrontare una delle più grandi sfide del nostro tempo, la transizione digitale: necessariamente all’insegna del dialogo sociale, in qualunque settore se ne dipanino gli impatti.
Bruxelles 14 novembre 2023
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Fisac CGIL Lombardia