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BANCO DI SARDEGNA
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- Lo sciopero è un nostro diritto: esprime una protesta e rafforza una richiesta.
- La tassazione sui fringe benefits è ingiusta e iniqua.
- Il Banco di Sardegna è un patrimonio aziendale e umano da difendere per tutti i nostri territori e le nostre imprese.
- Siamo sempre di meno con sempre più incombenze in un clima lavorativo incerto.
- Perché siamo contrari alla chiusura delle filiali.
- Per alzare i salari, estendere i diritti, contrastare una legge di bilancio che non ferma un drammatico impoverimento dei lavorator* e dei pensionat* e non offre futuro ai giovan*.
- Le pressioni commerciali sono insostenibili e non ci permettono di dare un buon servizio ai clienti.
- Le modifiche organizzative interne portano solo all’aumento dei carichi di lavoro.
- Le banche devono reinvestire sui territori i propri utili.
- Servono modelli di business adatti ai territori e non diretti da algoritmi.
- Perché vogliamo un futuro certo per i nostri colleghi giovani.
- Amiamo la nostra terra.
Ci vediamo in piazza a Cagliari il prossimo lunedì 27 novembre
Per i colleghi della Liguria, Lombardia, Lazio e Toscana gli scioperi si articoleranno su altre date
LE SEGRETERIE DI COORDINAMENTO BANCO DI SARDEGNA
FISAC CGIL – UILCA
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