Fisac Lombardia: SCIOPERO GENERALE del 24 novembre

Tanti gli appuntamenti di protesta previsti oggi in Lombardia. Vediamoli, città per città.

A Bergamo è prevista una manifestazione con presidio, che partirà da piazza Pontida alle ore 10 e sfilerà per le vie del centro. Ad aprire il corteo, i cartelli con i nomi di tutte le donne vittime di femminicidio del 2023. Il corteo sindacale si dirigerà verso la sede della Prefettura dove si terrà un presidio dalle ore 10.45 in cui prenderanno la parola i delegati e le delegate. L’intervento conclusivo sarà affidato a Pino Gesmundo, segretario nazionale della Cgil. Una delegazione di sindacalisti e delegati verrà ricevuta dal Prefetto.

“Se una manovra finanziaria deve raccontare i progetti che il governo ha per il Paese, possiamo dire che questo governo non sembra averne di significativi”, ha dichiarato nei giorni scorsi Marco Toscano, segretario generale della Cgil di Bergamo. “Manca qualsiasi idea di politica industriale, di cui avremmo invece bisogno. Negli altri Paesi europei la transizione ecologica e digitale è in cima all’agenda, in Italia non se ne parla. Questa è una manovra che sul fronte dei redditi si limita a confermare per un anno il taglio contributivo già in essere senza però prevedere nessun reale provvedimento di sostegno alla contrattazione collettiva e al rinnovo dei contratti, via principale per l’aumento dei salari. Ovviamente è assente il tema del salario minimo. Al capitolo pensioni, fino all’altro giorno ricordiamo che uno dei vessilli di questo governo sembrava essere il superamento della legge Fornero. Oggi non solo questo non accade ma anzi la situazione peggiora. Quota 103 è confermata ma con maggiori penalizzazioni, aumenta di una anno il requisito per accedere a Opzione donna. È confermato il taglio all’indicizzazione delle pensioni in essere”.

“Insomma” conclude il sindacalista, “è una legge finanziaria che non guarda al futuro e non guarda ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori, dei pensionati e delle pensionate”.

A Brescia, concentramento in Piazza Garibaldi alle ore 9, poi corteo fino a Piazza Vittoria dove si terrà il presidio. Interviene Alessandro Pagano, segretario generale della Cgil Lombardia. Conclude Pierpaolo Bombardieri, segretario generale nazionale Uil.

A Como, concentramento in piazza Vittoria alle ore 10, seguiranno corteo e presidio davanti alla Prefettura.

A Cremona, corteo alle 9.30 con partenza da Palazzo Cittanova. Terminerà in Piazza Roma dove si terrà il presidio. Previsti gli interventi di delegati sindacali e di Elena Curci, segretaria generale Cgil provinciale e Germano Denti, coordinatore Uil Cremona.

A Lecco, corteo e poi presidio in Piazza Diaz alle ore 10.

A Lodi, presidio davanti alla Prefettura alle ore 10.

A Mantova, il corteo partirà alle ore 9 da Piazzale Gramsci per raggiungere piazza Martiri.

A Milano, presidio alle ore 9.30 in Largo 11 settembre, adiacente la prefettura.

A Monza, concentramento in Piazza Castello alle ore 9, corteo e poi presidio all’Arengario, ore 10. “Adesso basta! – scrive in un comunicato la Cgil Monza Brianza –. Sì, adesso basta morti sul lavoro! Lo slogan scelto da Cgil e Uil per lo sciopero generale del 24 novembre si presta anche per denunciare la gravità di un fenomeno che non accenna a diminuire: 73.918 infortuni registrati nel 2022 in Lombardia, 72 con esito mortale (dati Inail). Non sorprende dunque che un intero spezzone del corteo che attraverserà le vie del centro di Monza previsto per la mattina del 24 novembre sia dedicato alla sicurezza sul lavoro”.

L’idea nasce nell’ambito delle attività dello Sportello Ambiente, salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Monza: “Lo sportello Sicurezza – spiega Federica Cattaneo, componente di segreteria confederale Cgil Monza Brianza – è il luogo di elaborazione e discussione della Cgil che ha l’obiettivo di diffondere la cultura della salute e della sicurezza sul lavoro. Il servizio è rivolto, in particolare, ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (i cosiddetti RLS, ndr), ma è a disposizione anche delle delegate e dei delegati in materia di sicurezza”.

“In vista dello sciopero, abbiamo avviato un laboratorio coinvolgendo direttamente i Rappresentanti dei lavoratori della sicurezza della Cgil per preparare gli striscioni per lo sciopero del 24”, spiega ancora Cattaneo che aggiunge: “Questo Paese non può più tollerare oltre tre morti sul lavoro al giorno, molti dei quali giovanissimi, migliaia d’infortuni e un costante aumento delle malattie professionali. Manifestare, scioperare, lottare per alzare i salari significa anche contrastare il ricatto che i lavoratori precari spesso subiscono”.

“Manifestare, scioperare, lottare per rilanciare il Servizio sanitario nazionale, significa anche più assunzioni per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro, per incrementare i controlli nelle imprese e nei cantieri. Significa più formazione pubblica di qualità per i lavoratori, per gli RLS e per le imprese”, continua.

“Manifestare, scioperare, lottare per una politica industriale innovativa – conclude la segretaria della Cgil in Brianza – significa anche aumentare la produttività con la qualità, non sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici. Perché tornare a casa dal lavoro sani e salvi è un diritto!”.

A Pavia, presidio in piazza Guicciardi alle ore 10.

A Sondrio, presidio davanti alla Prefettura alle ore 10.

In Ticino Olona presidio in Piazza San Magno a Legnano, ore 10.

A Varese, presidio davanti alla Prefettura alle ore 10.

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