Toscana: mutui, ecco chi non paga più…

In Toscana il 4% delle famiglie è in ritardo

“Chi ha il mutuo con il tasso variabile ma ha un reddito fisso – commenta Paolo Cecchi, sindacalista della Fisac CGIL – spesso non riesce a pagare la rata che, in alcuni casi, quando i mutui hanno una parte rilevante di interessi è cresciuta anche il doppio rispetto ad anni precedenti.

Sarebbe necessaria una garanzia pubblica in caso di difficoltà. Sono strumenti costosi che si debbono però mettere in atto in caso di mancanza del calo dell’interesse. Con il raffreddamento dell’inflazione, almeno per ora, la speranza a differenza di quanto annunciato è che il tasso ufficiale di sconto diminuisca. Del resto i dati della Banca d’Italia dicono che all’aumento dei tassi corrisponde il calo di richieste di finanziamento con effetti negativi sul prodotto interno lordo anche a livello regionale”.

Diversa è invece la situazione delle banche che hanno comunque sofferenze molto inferiori al 2015, quasi della metà. “Il combinato disposto tra norme di vigilanza introdotte e la tassa degli extraprofitti modificata per aumentare il capitale delle banche ha aiuto il sistema”.

 

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