Il castello di carta messo in piedi dalla Bnl è venuto giù con il vento della lotta. Una lotta intrapresa dalle tante lavoratrici e dai tanti lavoratori che non si sono piegati alle logiche di un’azienda interessata esclusivamente al suo profitto.
Dopo le cause vinte dai lavorati ceduti in CapGemini, oggi arriva la sentenza che dichiara illegittima la cessione di ramo d’azienda in AST.
82 lavoratrici e lavoratori che hanno deciso di seguirci lungo un percorso difficile senza mai scoraggiarsi, perché consapevoli dei loro diritti e della tutela che il sindacato, organizzando le persone, riesce a garantire.
Questi sono i primi, quelli che la Fisac Cgil ha riunito facendoli rappresentare in tribunale dagli avvocati che da ormai lunghi anni collaborano con la nostra organizzazione.
Ne seguiranno altri, rappresentati dalle altre sigle che, unitariamente, hanno condiviso con noi questo percorso di lotta e di rivendicazione: a loro vanno i nostri migliori auguri, perché oggi siamo felici, ma lo saremo ancor di più quando tutti rientreranno sul loro posto di lavoro, quello lasciato ormai due anni fa in Bnl.
È un segnale importantissimo, perché le lavoratrici ed i lavoratori, a cui vanno i nostri più sinceri auguri ed i nostri più sentiti complimenti, hanno dimostrato che quando ci si organizza e non ci si lascia scoraggiare dall’arroganza aziendale, i risultati arrivano.
Come Fisac continueremo a batterci affinché l’azienda ricordi sempre, e da oggi ancor di più, che non c’è spazio per la lesione dei diritti e delle norme. Siamo pronti al dialogo ed all’incontro, ma solo se questo si basa sul primo e più importante dei principi: la tutela e l’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori.
Roma, 23/01/2024