In questi giorni le lavoratrici e i lavoratori che rientrano nel perimetro dell’esodo incentivato stanno provvedendo ad inoltrare domanda di adesione.
L’inoltro è stato sicuramente preceduto da un conteggio della futura pensione, effettuato tramite un patronato o utilizzando il sito dell’INPS. Ovviamente la scelta di inoltrare la richiesta è stata effettuata anche tenendo conto della compatibilità dei futuri emolumenti con le esigenze personali quali ad esempio rate di mutui o pagamento alimenti.
Ora esiste il rischio che per una fascia ristretta di persone, che eventualmente avevano periodi di contribuzione presso la Pubblica Amministrazione prima di lavorare in banca, questi conteggi debbano essere rivisti al ribasso.
Tra i provvedimenti varati dal Governo in materia di pensioni con la Legge di Bilancio 2024, c’è la revisione delle modalità di calcolo della quota retributiva, relativamente alle pensioni anticipate di tutti coloro che alla data del 31/12/1995 avevano una contribuzione inferiore ai 15 anni presso la Pubblica Amministrazione. La misura si applica a coloro che effettuano i versamenti nelle seguenti gestioni:
- CPDEL – enti locali
- CPS – sanitari
- CPI – insegnanti di asilo e di scuole elementari parificate
- CPUG – ufficiali giudiziari.
Le nuove modalità di calcolo comportano tagli che possono arrivare fino al 20% dell’assegno pensionistico. Non si applicano a chi va in pensione per il raggiungimento del limite di età previsto dalla legge o dai regolamenti degli enti di appartenenza, e neppure a chi ha maturato i requisiti per la pensione anticipata al 31/12/2023, anche se sceglie di uscire più tardi.
Sebbene questa novità riguardi il solo settore pubblico, ci vengono segnalati casi di bancari o bancarie con precedente contribuzione presso la Pubblica Amministrazione, che scoprono alla vigilia del pensionamento che la loro pensione subirà una decurtazione inattesa.
Consigliamo a chi si trovasse in questa situazione di rivolgersi ad un patronato Inca per verificare l’ammontare della futura pensione prima di accedere all’esodo. In ogni caso non c’è modo di evitare la decurtazione, ma è importante avere una conoscenza corretta di ciò che si andrà a prendere nel prossimo futuro.