Gruppo Bper: quando devo presentare il certificato medico?

Gruppo Bper: quando devo presentare il certificato medico?

C’è una normativa che spesso genera dubbi interpretativi: è quella relativa all’obbligo di presentazione del certificato medico, in particolare per periodi di malattia che iniziano o finiscono a cavallo del fine settimana.

Proviamo a fare chiarezza su un tema che spesso diventa fonte di discussioni anche con i preposti, a loro volta incerti sui comportamenti corretti da adottare.

Cosa devo fare quando mi ammalo?

Il primo obbligo per il lavoratore o la lavoratrice che si ammala è quello di informare tempestivamente l’azienda della propria assenza. Può bastare una telefonata, ma ad evitare possibili malintesi e future contestazioni è buona norma effettuare la comunicazione anche per iscritto (email, Whatsapp o sms) in modo da poter dimostrare di aver adempiuto a quest’obbligo. Questo a prescindere dalla successiva presentazione del certificato medico.

Attenzione: qualora la comunicazione dell’assenza non fosse inviata tempestivamente, l’azienda potrebbe considerare la persona malata come assente ingiustificata.

La persona malata non è tenuta ad inviare copia del certificato all’azienda: è però obbligata ad accertarsi dell’effettiva trasmissione da parte del medico curante. E il modo migliore per dimostrare di averlo fatto è richiedere al medico il numero del certificato telematico e tenerlo a disposizione per comunicarlo nel caso l’azienda dichiari di non aver ricevuto il certificato.

In quali casi devo presentare il certificato medico? 

Il principio generale prevede che le assenze per malattia debbano essere sempre documentate tramite certificato medico. Tuttavia è prassi, presso Bper, richiederlo obbligatoriamente solo quando l’assenza supera i tre giorni di calendario.
Per gli apprendisti la presentazione del certificato è sempre obbligatoria fin dal primo giorno d’assenza.

Attenzione: l’azienda ha facoltà di richiedere il certificato anche per un solo giorno di assenza per malattia. Per questo, il nostro consiglio è di farselo fare comunque, anche per assenze non superiori ai tre giorni.

Quando devo farmi fare il certificato?

Il certificato viene trasmesso dal medico alla banca in modalità telematica. Di norma il certificato decorre dalla data del rilascio, e questo per una ragione pratica: se oggi il medico ha riscontrato lo stato di malattia, non può sapere quale fosse lo stato di salute del paziente nei giorni precedenti. La legge consente tuttavia di retrodatare la decorrenza del certificato al giorno precedente, ma solo in caso di visita domiciliare. Questo perché il paziente potrebbe aver chiamato il medico che, preso dagli impegni, non è riuscito a visitarlo in giornata.
Qualora la malattia si protraesse oltre i tre giorni, e il lavoratore o la lavoratrice non avesse richiesto  il certificato dal primo giorno d’assenza, potrebbe trovarsi con uno o più giorni scoperti. A quel punto non potrebbe far altro che ricorrere alle ferie o alla banca ore.
Anche questo motivo, ribadiamo il consiglio di contattare il proprio medico curante all’inizio della malattia e chiedergli di inviare il certificato medico fin dal primo giorno di assenza.

Come calcolo i giorni di assenza se mi ammalo a cavallo del fine settimana?

Questa è una domanda che spesso ci sentiamo rivolgere. La risposta è più semplice di quanto possa sembrare.
Per non sbagliarsi basta ricordare che la malattia decorre dal momento in cui ci assentiamo dal lavoro e finisce nel momento in cui rientriamo.
Chiariamo meglio con un esempio pratico. Se mi ammalo di giovedì e rientro il lunedì successivo, la mia malattia dura 4 giorni, pur essendo mancato dall’ufficio per sole due giornate lavorative. L’assenza ha inizio dalla giornata lavorativa di giovedì e finisce alle 8,25 (o all’inizio del turno di lavoro) di lunedì. Per questo sarò obbligato a presentare il certificato, e ancora una volta è importante che io mi sia preoccupato di richiederlo dal primo giorno.
Se invece mi ammalo di lunedì, e rientro il mercoledì successivo, la mia malattia dura solo 2 giorni. Questo perché, essendo stato regolarmente presente la settimana precedente, la mia assenza inizia il lunedì e si conclude alle 8,25 (o all’inizio del turno di lavoro) di mercoledì.
In entrambi i casi ho trascorso 4 giorni senza andare al lavoro, ma nel primo serve obbligatoriamente il certificato, nel secondo posso anche fare a meno di presentarlo.


Pulsante per tornare all'inizio