Comunicato stampa
Una staffetta virtuale della Fisac Cgil di Milano e Lombardia
“Vi aspettate che il fascismo vi bussi alla porta con il fez, la camicia nera e l’olio di ricino?”
Così si domandava Michela Murgia in una nota intervista. La risposta è no.
Tuttavia noi crediamo che il fascismo stia intossicando i terminali della vita democratica di questo Paese.
Per questo non possiamo sopportare misure di censura come quella perpetrata ai danni di Antonio Scurati e ai danni di questo paese, la cui Costituzione è democratica e antifascista.
Occorre produrre gli anticorpi contro questa deriva.
Perciò, in una staffetta virtuale, iniziata con l’Appello di Nicola Lagioia, prendiamo il testimone e leggiamo tutte e tutti insieme il monologo che Scurati aveva preparato per il giorno della Liberazione e che avrebbe dovuto leggere durante una trasmissione RAI.
Non a caso l’intervento di Scurati si chiude con queste parole, che facciamo nostre, oggi a maggior ragione:
«Finché la parola antifascismo non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana».
Milano 22 aprile 2024 Fisac CGIL Milano Lombardia