Bper, RSA Napoli: allarme bradisismo


Allarme bradisismo

 

Il Bradisismo in atto nei Campi Flegrei non dà continuativi momenti di tregua.  

Come Fisac Cgil fin dal 23 maggio, a ridosso del penultimo sciame sismico, abbiamo chiesto all’Azienda indicazioni chiare a tutela delle colleghe e dei colleghi che quotidianamente lavorano nella filiale di Pozzuoli e/o risiedono nella zona rossa. 

Interloquendo con l’Azienda abbiamo ricevuto risposte di tono meramente politico dall’Ufficio Safety di Bper. 

Evidenziamo che non ci bastano, né ci basteranno, le loro repliche che riteniamo abbiano il solo scopo di responsabilizzare – nell’accezione pura del terminesituazione per la quale un soggetto può esser chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligo” – di ogni accadimento i titolari di filiale cui si intendono attribuire ben altri compiti di quanti ne scaturiscano dalle normative in materia (Dlgs. 81 del 2008) quali, a solo titolo di esempio, di ingegneria strutturale (per il rientro nei locali) e/o la capacità di “individuare” soggettivamente scosse e/o sciami sismici di “particolare intensità”. 

Ricordiamo a tutte le colleghe e ai colleghi il dettato del comma 1 lett.e dell’art. 19 del D.lgs. 81/08 “astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato”: Pertanto nessuno/a potrà mai obbligare la ripresa delle attività lavorative in caso di evidente pericolo.  

E’ anche per questi motivi che, oltre all’apertura di un tavolo di crisi finalizzato a fronteggiare immediatamente eventuali criticità, abbiamo richiesto con forza di ottenere “validi e realmente oggettivi” parametri di valutazione della dichiarata “particolare intensità” delle scosse 

Quando poi veniamo a sapere che con diligenza (dovuta, per così dire, al buon padre di famiglia), Banca Intesa ha responsabilmente ritenuto di applicare su richiesta delle OO.SS. uno specifico protocollo con elementi chiari e definiti ci poniamo più di una domanda!!!  

L’art. 2087 del c.c. obbliga il datore di lavoro ad adottare nell’esercizio dell’impresa tutte quelle misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro: ne consegue che, trattandosi di norma di contenuto aperto, è implicitamente volta a ricomprendere anche casi non previsti e pertanto con un adeguamento permanente alla sottostante realtà socioeconomica, impone quindi al datore di lavoro l’adozione di misure di sicurezza volte a garantire il massimo grado di protezione possibile sulla base dei progressi scientifici e tecnologici. 

Evidenziamo che l’art. 20 comma 1 del citato Dlgs pone in capo ad ogni lavoratore l’obbligo di “prendersi cura della propria salute e sicurezza nonché di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro”: quindi se i lavoratori sono i primi responsabili verso se stessi, è altrettanto vero che soggettivamente ne siano responsabili anche i titolari delle strutture deputate alla sicurezza così quanto i soggetti apicali.  

Non possiamo tollerare che taluni preposti abbiano richiesto nell’immediatezza di una scossa (la cui intensità non era stata neppure misurata) di rientrare nel luogo di lavoro. 

Ogni eventuale interferenza della specie va segnalata con immediatezza al proprio rappresentante sindacale. 

Non possiamo permettere altresì che l’azienda dia per scontata la conoscenza delle norme pubblicate sul portale aziendale: la formazione, e l’informazione, deve essere effettivamente svolta con prove reali così come è compito aziendali assicurarsi che i colleghi siano realmente edotti in materia. 

La Fisac Cgil come sempre si dimostra ancora una volta al fianco di tutti i lavoratori e le lavoratrici. 

 Napoli, 12/6/2024

 

RSA FISAC CGIL NAPOLI
Fausto Segati 

 


Il comunicato unitario del 10/6/2024

3 - Fisac Cgil

EMERGENZA BRADISISMO

La crisi bradisismica che continua ad attanagliare i Campi Flegrei richiede un monitoraggio straordinario e costante delle filiali coinvolte (in primo quelle ricadenti nella Zona Rossa) improntato alla massima scrupolosità e senso di responsabilità.

Come noto i Sindaci dei Comuni interessati dal fenomeno, in concerto con la Protezione Civile Nazionale e col Governo, data l’intensa attività sismica dell’ultimo mese, hanno predisposto ulteriori strumenti di supporto e di comunicazione, prevedendo, anche evacuazioni, sgomberi e sopralluoghi tecnici. Sono state inoltre previste la chiusure delle scuole e la sospensione della circolazione ferroviaria.

Si tratta di un periodo di assoluta particolarità, caratterizzata da eventi sismici continui e assolutamente non prevedibili, che vede coinvolti, oltre alle lavoratrici e ai lavoratori che prestano servizio nelle filiali della Zona Rossa, anche tanti colleghi che ci vivono con le proprie famiglie.

E’ per questo che le OO.SS. scriventi chiedono all’azienda una maggiore sensibilità e l’attuazione immediata di specifici protocolli avendo riguardo anche a quanto è stato già predisposto in occasione del verificarsi di altre calamità naturali che hanno colpito altre regioni e località d’Italia, se necessario anche con misure a sostegno dei colleghi e della clientela.

Nel contempo, invitiamo i colleghi tutti ad iniziare a fruire, ove necessario, come da circolare n. 50 serie disposizioni interne del 16.02.24, delle 5 giornate lavorative previste “formazione flessibile da remoto” inserendo l’ apposito giustificativo in procedura amministrazione del personale e fruibili per una durata minima di mezza giornata. Per i colleghi con gravi disagi, si potrebbe richiedere all’azienda di poter estendere agli stessi l’utilizzo della banca del tempo solidale e, nel frangente, invitiamo la Banca, in caso di necessità, ad emanare comunicazioni inerenti la fruizione
di permessi emergenziali.

Trattandosi di una situazione di assoluta eccezionalità e caratterizzata da fenomeni continui e imprevedibili come OO.SS. riteniamo che la tematica debba essere trattata nella sua eccezionalità e pertanto al di fuori degli schemi previsti dagli attuali protocolli di emergenza.

 

RSA Napoli e Provincia Bper Banca SpA
FABI FIRST-CISL FISAC-CGIL UILCA-UIL UNISIN

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