Banco di Sardegna: Campioni d’autunno

 

2 - First Cisl 3 - Fisac Cgil 6 - Uilca Unisin nuovo logo

 

Le Segreterie di Coordinamento del Banco di Sardegna

CAMPIONI D’AUTUNNO

 

Care colleghe e cari colleghi, siamo tutti reduci da un periodo estivo estremamente intenso. Ad inizio agosto l’Amministratore Delegato aveva, contestualmente alla diffusione degli importanti dati della semestrale, lodato le lavoratrici ed i lavoratori del Gruppo ed invitato il personale a ricaricare le pile durante il periodo estivo.

Nonostante la leggera flessione dei tassi il Gruppo, grazie a tutte e tutti noi, ha fatto grandi risultati, ma nei fatti questi risultati non hanno influito minimamente sulla nostra routine quotidiana. Infatti, proprio nel momento in cui le filiali e gli uffici si svuotano per permettere le turnazioni ferie, sono arrivate importanti e numerose campagne commerciali, focalizzate sulla volontà di rendere luglio e agosto mesi altamente produttivi, tralasciando la convenienza e l’opportunità di chiamare la clientela sotto Ferragosto.

In certi casi alcune campagne erano già state avviate in maniera artigianale e successivamente sono state quasi doppiate con l’innesto di campagne di Gruppo.

Il personale interinale è stato gravato velocemente di importanti responsabilità ed è partita la solita ricerca della filiale non performante. Talvolta i metodi utilizzati sono stati più forieri di frustrazione che di stimoli.

Sovente colleghe e colleghi, per far percepire la propria adesione alle pratiche ed al metodo commerciale, hanno partecipano alle videoconferenze (i cosiddetti tagliandi) pur essendo in ferie. Durante questi tagliandi spesso è stato ripetuto che le procedure interne vengono utilizzate come strumento di controllo personale: in soldoni ci sarebbe un riscontro quotidiano della lavorazione delle campagne di ogni singola o singolo collega. Sono dati che ovviamente e comprensibilmente esistono, ma non per quella finalità.

Il messaggio è chiaro: se nel corso della tua giornata stai lavorando pratiche, sostituendo colleghi o stai smaltendo lavorazioni amministrative, non stai facendo niente e noi lo sappiamo.

Il livello di pressione è elevatissimo, con continue richieste di report, tre volte alla settimana.

Si impone performance su tutto, persino Smartweb, con chiamate a direttori quasi imbarazzanti, domande tipo: che strategia state adottando, dovete dire ai clienti che è obbligatorio averlo (cosa gravissima che esporrebbe i colleghi a rischi importanti se utilizzassero davvero queste parole).

Il tempo per i corsi è superfluo e viene affrontato in modo distratto e non conforme.

Sembra non sia mai il momento adeguato.  Alle richieste di organizzare i corsi le risposte assumono toni “Adesso è il momento di fatturare, mica di farsi i corsi”.

 

Basta con i continui atteggiamenti per denigrare le colleghe ed i colleghi, i risultati non arrivano solo se pressati con campagne commerciali.

Si chiede la digitalizzazione ma gran parte delle volte i servizi non funzionano e il personale butta una quantità di tempo incredibile, con situazioni di tecnostress elevatissime.

A questo punto ci aspettiamo anche Campioni d’Autunno se non addirittura la Champions League o alcune campagne nel periodo compreso tra Natale e Capodanno, con in palio oro, incenso e mirra, ma sappiamo che la fantasia non ha limiti.

Come sempre, staremo molto attenti sul versante delle indebite pressioni commerciali, prima le persone poi i numeri, pronti ad intervenire se si oltrepassano i limiti, al Banco abbiamo una tradizione consolidata che rimane uno dei capisaldi del nostro essere vicini a tutto il personale.

Cogliamo l’occasione anche per segnalare la crescente preoccupazione rispetto al settore Wealth Management. Da quando in Capogruppo si è proceduti all’accentramento in Banca Cesare Ponti stiamo percependo una pericolosa marginalizzazione del servizio al Banco. Riteniamo opportuno cercare di focalizzarci anche su questo importante settore della nostra azienda.

Dulcis in fundo, è arrivata l’ennesima informativa sulla chiusura sportelli, 75 in totale nel gruppo Bper di cui 15 in Sardegna con decorrenza 22 novembre 2024: Telti, Ussassai, Sarule, Austis, Laerru, Sassari 8, Codrongianus, Monserrato 1, Perdaxius, Seulo, Oristano 1, Villanovafranca, Gonnosnò, Usellus, San Nicolò Arcidano. Lo spopolamento bancario continua, nel silenzio delle istituzioni nessuna esclusa, ci auguriamo che questa volta ci sia una attenta disamina del fenomeno per evitare ulteriori disagi alla clientela.

Approfitteremo di questi mesi per continuare a confrontarci con l’azienda sulle tante tematiche sul tavolo, per le quali vi terremo aggiornati.

 

Sassari, 17.09.2024

     

                        LE SEGRETERIE DI COORDINAMENTO DEL BANCO DI SARDEGNA

                                        FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN

Pulsante per tornare all'inizio