Toscana: nel comune zero sportelli bancari, l’idea di un Osservatorio Regionale

Il sindaco Giunti: «Scrissi anche a Mattarella, ci stiamo impegnando per risolvere il problema»

«Come amministrazione accogliamo con favore la proposta di un osservatorio regionale sulla desertificazione degli sportelli bancari.

Aggiungo che ci stiamo impegnando, nei limiti del possibile, per far sì che Capraia e Limite possa tornare ad avere la filiale di una banca o almeno uno sportello automatico». E’ così che il sindaco Alessandro Giunti si è espresso dinanzi all’auspicio di Marco Niccolai, presidente della commissione per il sostegno delle aree interne del consiglio regionale, di lavorare per istituire un osservatorio su un argomento che riguarda ormai da tempo l’intera Toscana.

Fisac Cgil ha fatto presente che nell’ultimo quinquennio undici Comuni toscani hanno perso completamente la loro presenza bancaria. «II 38% dei comuni in Toscana dispone ormai solo di uno o al massimo due sportelli bancari. In totale, nell’arco di cinque anni, sono stati chiusi ben 368 sportelli in tutta la regione – ha detto il segretario generale Fisac Toscana, Paolo Cecchi – questo drastico ridimensionamento ha un impatto diretto sulle comunità locali, che si trovano costrette a viaggiare per chilometri per poter accedere a servizi bancari di base, come il pagamento di bollette, la gestione del conto corrente o l’accesso al credito.

Si rischia così di penalizzare non solo i cittadini più anziani, meno abituati all’uso di servizi bancari online, ma anche le piccole e medie imprese locali». E in questo elenco di realtà comunali figura anche Capraia e Limite, ormai priva di uno sportello bancario da un triennio.

Era infatti il 2021 quando Intesa Sanpaolo annunciò l’intenzione di lasciare il territorio, chiudendo così una storia di settant’anni iniziata con la Banca Cooperativa di Capraia Montelupo e Vitolini e proseguita poi come Etruria ed Ubi. «Mi risulta tra l’altro che il nostro Comune sia il più popolato fra quelli privi attualmente di sportelli.

E ciò non fa che aumentare il rammarico – ha commentato Giunti – All’epoca mi appellai anche al presidente Mattarella, che mi rispose tramite la propria segreteria. Ci furono anche diversi incontri con i rappresentanti della banca, ma la decisione era ormai stata presa e non ci furono margini di trattativa. Ci auguriamo però che possano esserci novità positive in futuro».

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