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SEGRETERIE DI COORDINAMENTO DEL GRUPPO BNL
UMILIATI MA ANCHE OFFESI
In assenza di risposte finalmente chiare ed inequivocabili da parte di BNL, ci vediamo costretti a tornare su argomenti che abbiamo in più occasioni affrontato con i nostri interlocutori aziendali.
Vogliamo parlare di Task Force e di alcuni comportamenti aziendali nei confronti di colleghi che non hanno aderito alla recente campagna di esodo.
Andiamo per ordine.
La Task Force è un progetto Banca, definito dalla CCO Dr.ssa Valcu “un regalo della Rete alla Rete”, che sta coinvolgendo un numero crescente di colleghi (circa 140) destinati ad attività di supporto quali: gestione kyc, successioni, controllo documenti in anagrafe.
La scadenza è indicata al 31/12 (nutriamo forti dubbi sul rispetto di tale data) e vi sono stati destinati colleghi commercialmente poco performanti, fruitori di L.104, part time, rappresentanti sindacali.
Un deja-vu di cose già viste e vissute purtroppo nel recente passato…i Servizi di Rete, poi Apac, martoriati dalle esternalizzazioni. Forte è la preoccupazione nei colleghi interessati, in particolare i più giovani, di trovarsi in un prossimo futuro in un comparto di c.d. “Improduttivi” dal destino incerto.
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina, disse un arguto politico della prima Repubblica…aggiungiamo che le lavorazioni sono assolutamente alienanti nella loro ripetitività generando profonda mortificazione alla professionalità dei colleghi coinvolti. Non bastasse, le logiche operative sono mutuate dal commerciale, con obiettivi numerici settimanali riportati su About Me e videocall di allineamento settimanali.
BNL dovrebbe sapere che, tra le tante obbligazioni che comporta il rapporto di lavoro subordinato, non è presente quella di risultato…è e sarà sempre nostra cura continuare a ricordarglielo.
Aggiungiamo le difficoltà operative dei tanti colleghi che continuano a lavorare nelle Agenzie, dove sappiamo perfettamente che il flusso della clientela impedisce l’effettivo distacco e la possibilità di svolgere in tranquillità le nuove mansioni.
In ultimo, i colleghi in Agenzia, pur svolgendo un’attivitàdi supporto amministrativo a tutti gli effetti, non possono fruire pienamente dello SW…chiaramente devono far numero per consentire in tanti casi l’apertura delle Agenzie stesse!
Altro fenomeno al quale stiamo assistendo riguarda il trasferimento “spintaneo” di alcuni colleghi di DG, spesso con inquadramenti elevati e con vita aziendale che residua a pochi mesi, sulla rete agenzie. Il tratto comune è la mancata adesione all’Esodo.
Ricordiamo a BNL ed a tutti che l’adesione all’Esodo è esclusivamente su base volontaria.
Azioni di questo genere, che potrebbero facilmente essere interpretate quali ritorsive, non generano alcun vantaggio a BNL (l’Agenzia si trova un collega in organico da formare per un arco temporale ridottissimo) e creano sconcerto negli interessati.
Non crediamo sia questa una modalità professionale, seria e costruttiva di gestione delle Risorse!
Manteniamo e manterremo sempre altissima la soglia di attenzione sui comportamenti di BNL per evitare il ripetersi di scelte aziendali fortemente opinabili e comportamenti deprecabili.
Roma, giovedì 24 ottobre 2024
Segreterie di Coordinamento del Gruppo BNL
FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN