Fisac Milano e Lombardia: Attivo del 13 novembre. Nota e link video


MILANO
LOMBARDIA

Verso lo sciopero generale!
Attivo delle Delegate e dei Delegati della FISAC CGIL di Milano e Lombardia

Il 13 novembre si è svolto al Teatro PIME di Milano l’Attivo delle Delegate e dei Delegati della Fisac di Milano e della Lombardia, per condividere le ragioni dello sciopero generale del 29 novembre prossimo, indetto dalla CGIL e dalla UIL.

Il mantra del Governo, secondo il quale “non ci sono risorse”, giustifica in modo maldestro la contrazione della spesa pubblica a danno del servizio sanitario nazionale, della legge sulla non autosufficienza, della istruzione pubblica, dell’Università e della Ricerca. È lo stesso ritornello che questo governo ripete quando chiediamo la piena rivalutazione delle pensioni, il rinnovo dei contratti di lavoro pubblici e privati che, scaduti da tempo, lasciano al palo i salari.

La cattiva informazione, veicolata da un sistema mediatico sempre più allineato e sempre meno capace di essere voce critica, nasconde l’assenza di una politica industriale, nonostante l’evidenza di 20 mesi consecutivi di calo della produzione industriale, mentre ogni giorno un’azienda chiude, delocalizza o si ristruttura, lasciando a casa lavoratrici e lavoratori; sostiene la falsa narrazione di una lotta alla precarizzazione del lavoro, mentre si varano provvedimenti che vanno in senso contrario, come il DDL Lavoro; racconta di “invasioni di migranti”, quando invece è vitale per il Paese accogliere e dare lavoro a chi fugge da guerra, catastrofi climatiche, carestie per contribuire alla nostra economia.

Noi sappiamo che le risorse che servono ci sono: sono nei grandi patrimoni e in una vera lotta alla evasione fiscale, non nei risultati scarsi in un coacervo di misure che blandiscono gli evasori senza, tuttavia, convincerli.

È emersa con evidenza la china autoritaria intrapresa da questo Governo, che soffoca qualsiasi critica e protesta con una costante pratica di criminalizzazione del dissenso.

Di tutto questo si è dibattuto al Teatro PIME e di come sia più che mail il momento di alzare la voce e di agire.

Siamo di fronte a tempi inediti, a scenari spaventosi – ha dichiarato Luca Stanzione, Segretario Generale della Camera del Lavoro di Milano – e malgrado questo contesto vedo un Governo che ha siglato il nuovo patto di stabilità condannando a 7 anni di ulteriori grandi sacrifici lavoratori, lavoratrici, pensionati e pensionate e quei 2 milioni di famiglie, 5,7 milioni di persone che vivono in povertà assoluta. Vedo un Governo che tratta l’immigrazione come delinquenza e il conflitto sociale come fosse eversione

Il Governo sta colpendo i soggetti più deboli, impoverendoli e riducendo i loro diritti fondamentali – ha ribadito il Segretario Generale della CGIL Lombardia Alessandro Pagano – tutto il contrario di ciò che la Costituzione prescrive a chiunque abbia il mandato di governare il paese.
Lo sciopero generale del 29 novembre darà voce a queste donne e a questi uomini, in tutti i posti di lavoro e nelle piazze d’Italia. Non ci fermeremo fino a raggiungere i nostri obiettivi, certi che il consenso crescerà e determinerà i cambiamenti necessari per fermare il disastro sociale in atto”.

Lo sciopero del 29 novembre non è un atto simbolico o di circostanza – ha affermato Francesca Lorusso, Segretaria Generale della Fisac CGIL di Milano – In questo momento buio della storia siamo governati da una destra vera e feroce che, senza vergogna, favorisce élite privilegiate e danneggia chi per vivere deve lavorare. Un governo che fa scelte di guerra che impoveriscono il Paese e fa discorsi d’odio che dividono la società. Ma noi siamo la Cgil e, forti della nostra storia, siamo qui per restare, per continuare a difendere la Costituzione e i diritti di tutte e di tutti. Non ci fermeremo, non ci fermeranno.

Gabriele Poeta Paccati, Segretario Generale della Fisac CGIL Lombardia, ha dichiarato: “C’è bisogno di combattere la scarsa informazione, lo scoraggiamento verso la possibilità di cambiare, verso l’azione collettiva. C’è bisogno di una risposta collettiva, che sia consapevole della posta in gioco e delle proposte che avanziamo. A noi spetta rivitalizzare le tante esperienze positive, l’impegno civico, i movimenti, le mobilitazioni di tutti coloro che non si danno per vinti e che indicano alternative possibili verso la giustizia sociale ed ambientale.

Ringraziamo i numerosi Delegati e Delegate presenti, le relatrici e i relatori che hanno arricchito l’incontro con la loro competenza, che insieme hanno contribuito alla riuscita dell’Attivo, nel percorso che porterà allo sciopero generale di 8 ore del 29 novembre.

Milano, 13 novembre 2024
Fisac CGIL Milano e Lombardia

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