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“Donne che contano” ovvero… cosa significa alfabetizzazione finanziaria e perché è importante.
Viviamo in una società dove il denaro ha un ruolo centrale. La gestione finanziaria, l’investimento del denaro e la costruzione di una vita su solide basi economiche sono aspetti cruciali. Purtroppo, molti e molte di noi non sono adeguatamente preparati a gestire le proprie risorse, indipendentemente dal reddito.
Abbiamo inizialmente rivolto la nostra attenzione alle donne in situazioni di fragilità, specialmente quelle provenienti da altri paesi che spesso non conoscono bene l’italiano né, tantomeno, le dinamiche economiche locali. Con il progetto “Regina di Denari”, nato dalla collaborazione delle tre sigle di categoria confederali, abbiamo realizzato un corso che ha permesso a queste donne di comprendere cosa sia un conto corrente e come gestire la cassa familiare.
Vista la riuscita del progetto e l’attenzione sul tema, altre realtà ci hanno chiesto di organizzare percorsi simili di educazione finanziaria di base: spiegare cosa sia un conto corrente, una carta di debito o di credito e come richiedere un prestito.
In questo contesto si inserisce l’iniziativa della CGIL di Varese e della Fisac CGIL di Varese “Donne che Contano” con il supporto dalle compagne della Fisac Milano e Lombardia, che a Luino, il 16 e il 23 gennaio, hanno organizzato due sessioni del corso sull’alfabetizzazione finanziaria con oltre 20 donne partecipanti ciascuna.
“La condivisione dell’esperienza maturata con il progetto “Regina di Denari” con la Cgil Regionale e con i territori ha permesso che si creasse questa collaborazione molto fruttuosa- dice Simona Pedrali della Segreteria Regionale Fisac CGIL – Le aule ci consentono di incontrare donne di diverse età, estrazione sociale, culture e vi posso assicurare che si crea un’energia ed una connessione fortissima durante le ore che dedichiamo alle lezioni. Credo di poter dire che, se è vero che noi doniamo loro “pillole di consapevolezza” che le rendono più sicure e pronte ad affrontare il tema del denaro e dell’indipendenza economica, certamente anche noi formatrici usciamo dalle aule rafforzate. La nostra categoria ha un grande potenziale che può e deve mettere a disposizione della società per dare un contributo fondamentale alla crescita delle persone che ne fanno parte”.
“La complessità è un tratto distintivo della vita quotidiana delle società moderne e la gestione delle proprie risorse economiche può diventare un problema difficile da tenere sotto controllo per il comune cittadino – dichiara Luca Roffredi, Segretario Generale Fisac CGIL di Varese – Sono le parti più deboli della società a soffrire maggiormente per queste difficoltà.
Penso in particolare alle donne, spesso scarsamente informate su come gestire il proprio denaro o addirittura escluse da una corretta conoscenza non soltanto del funzionamento del credito o del risparmio ma anche dei sistemi di pagamento, oggi sempre più tecnologici e quindi non sempre di facile comprensione. Esclusione che può perfino diventare strumento di emarginazione e supporto a forme di vera e propria violenza economica. Per questi motivi la FISAC di Varese ritiene particolarmente importante il progetto di educazione finanziaria “Donne che Contano” realizzato da Cgil Varese e Fisac Varese e Lombardia sul nostro territorio. Speriamo in questo modo di fornire alle lavoratrici e a tutte le donne una panoramica di informazioni di base necessarie ad usare personalmente e con consapevolezza gli strumenti finanziari e a gestire in maniera corretta il rapporto con le aziende bancarie, finanziarie e assicurative che forniscono questi strumenti”.
Fisac CGIL Milano Lombardia Fisac CGIL Varese
Varese 24 gennaio 2024