Fisac Firenze, Piero La Greca eletto in Segreteria

L’Assemblea Generale della Fisac CGIL di Firenze ha eletto con voto unanime Piero La Greca (Intesa Sanpaolo) come nuovo membro della Segreteria. Un grande ringraziamento a Patrizia Pieri, Segretaria uscente, per il lavoro svolto nel corso di tanti anni di attività.

Manola Biggeri è stata eletta, con voto unanime, come nuova Presidente dell’Assemblea Generale.

I lavori si sono svolti alla presenza di Paolo Fidel Mele – Segretario Nazionale Fisac CGIL e Paolo Cecchi – Segretario Generale Fisac CGIL Toscana.

Sintesi della relazione introduttiva di Yuri Domenici  – Segretario Generale Fisac CGIL

L’Italia che Resiste: Diritti, Lavoro e Democrazia al Centro della Mobilitazione Sindacale

Il 20 gennaio 2025 ha segnato una svolta drammatica nella storia: con il secondo mandato di Donald Trump si è aperta una fase di forte regressione democratica e sociale. Trump ha subito varato politiche contro migranti, diritti civili, ambiente, lavoratori e minoranze. Ha ritirato gli USA dall’Accordo di Parigi, smantellato programmi su diversità e inclusione, attaccato i diritti delle persone LGBTQ+, i sindacati e la contrattazione collettiva, e promosso una logica di guerra con dazi globali e spese militari record.

Elon Musk, diventato sempre più influente, propone la riduzione dello Stato e mette in discussione la compatibilità tra democrazia e libertà.

La situazione è preoccupante anche in Europa: cresce la corsa al riarmo, mentre i diritti dei lavoratori e la coesione sociale vengono messi in secondo piano.

La CGIL denuncia questi rischi, invita a resistere e rilancia un modello fondato su pace, diritti, partecipazione e giustizia sociale.

Nel contesto italiano, la CGIL chiama alla mobilitazione in vista del REFERENDUM, sottolineando l’importanza del voto e della partecipazione come strumenti per difendere la democrazia.

Rinnova l’impegno nei luoghi di lavoro e nei territori per tutelare salari, sicurezza e dignità dei lavoratori, soprattutto i più precari e sfruttati.

Solo attraverso il conflitto sociale, l’organizzazione collettiva e la partecipazione attiva è possibile cambiare il presente e costruire un futuro migliore.

 

 

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