Gruppo BPER: Banca ai tropici soltanto in vacanza

COORDINAMENTI SINDACALI BPER Banca


AI TROPICI? soltanto in vacanza!

Mercoledì scorso abbiamo scritto un volantino per denunciare le inaccettabili condizioni di Filiali e uffici con temperature tropicali in cui lavoratrici e lavoratori, e non solo, anche clienti e utenti (che dalla loro hanno perlomeno il vantaggio di una permanenza nei locali aziendali senz’altro inferiore) devono subire: le risposte ottenute venerdì dalla Banca non ci sono piaciute. Ancora troppi i locali privi di condizionamento e ancora troppo lontane le date per garantirne l’accensione in troppi casi. Viviamo un momento storico di vera e propria austerità che, nel caso di BPER, consiste nella riduzione di costi e spese effettuata in maniera trasversale e draconiana, senza valutare con attenzione, a nostro avviso, ogni singola conseguenza delle misure intraprese. Così può accadere di decidere di assegnare l’appalto per le manutenzioni ad una multinazionale (con buona pace dell’attenzione ai territori) che nel suo primo periodo di attività ha mostrato tutta la propria inadeguatezza ad affrontare emergenze e complessità del nostro gruppo bancario, siano esse interventi a seguito di attacchi agli ATM o, come nella questione “calda” del condizionamento di incapacità di programmazione, e mancanza di tempestività di intervento. La responsabilità della macchina organizzativa, amministrativa e gestionale degli immobili della banca è in capo alla proprietà: a queste responsabilità richiamiamo l’azienda. E ai preposti alla sicurezza, come la stessa azienda ci ha più volte sottolineato, in base all’art. 19 del D.lgs. 81/08, ricordiamo la responsabilità di stabilire se vi siano o meno le necessarie condizioni di salute e sicurezza per lavorare ed eventualmente di interrompere l’attività lavorativa dando comunicazione al proprio responsabile territoriale e, per conoscenza, al gestore del personale e all’RSPP. Colleghe e colleghi responsabili di filiali e uffici, siamo consapevoli di quanto sia difficile assumersi la responsabilità di decisioni drastiche, ma se la temperatura della filiale non consente di garantire la salute a la sicurezza dei collaboratori è opportuno valutare l’interruzione della prestazione di lavoro: siamo al vostro fianco assieme ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e accogliamo segnalazioni e disservizi. Chiediamo che l’attenzione alle persone di questa azienda non sia soltanto un proclama per fregiarsi del titolo di Top Employer, ma una pratica quotidiana per il bene delle lavoratrici, dei lavoratori, dei clienti e della Banca stessa.

Modena, 9 giugno 2025

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