Lecco: Referendum, riflessione collettiva, la voce dei giovani

Il filo rosso che unisce la memoria e il lavoro continua a guidarci

Oggi a Lecco si è svolta lAssemblea Generale della FISAC, alla presenza del Segretario Generale della CGIL di Lecco, il compagno Diego Riva e del compagno Luca Natali, Segretario Organizzativo della FISAC CGIL Lom- bardia.

Dopo l’illustrazione del bilancio consuntivo 2024 da parte del Segretario Organizzativo della FISAC di Lecco, il compagno Riccardo Peruzzi – approvato all’unanimità dall’assemblea – il compagno Angelo Boehm, Segreta- rio Generale della FISAC di Lecco, ha introdotto la discussione sul referendum dell’8 e 9 giugno.

È stato un confronto profondo e consapevole del momento storico; tutti i presenti hanno condiviso la volontà di proseguire il lavoro portando avanti, come avvenuto negli ultimi due anni, i temi legati al lavoro.

La FISAC di Lecco ha finanziato, lo scorso febbraio, un viaggio della Memoria a Mauthausen per sette studen- tesse dell’Istituto Professionale Bertacchi di Lecco, accompagnate dalla professoressa Fulvia Valsecchi. Due studentesse e la docente sono state ospiti dell’Assemblea Generale di oggi e hanno presentato un lavoro pre- parato in occasione del viaggio. Hanno raccontato con emozione quanto quell’esperienza le abbia cambiate “Abbiamo visto cose che sapevamo essere accadute, ma in quei luoghi ne abbiamo respirato l’aria. Tra di noi nessuno ha mai aderito al negazionismo: siamo rimaste colpite dalla normalità della vita attorno ai resti delle costruzioni del campo di concentramento. Come è possibile?”

La professoressa Valsecchi ha sottolineato che il senso di questo viaggio è custodire la memoria affinché ciò che è stato non accada mai più, ma anche imparare a ridimensionare i conflitti personali e collettivi di ogni giorno per collocarli nella giusta prospettiva.

Interpellato sul motivo per cui la FISAC di Lecco ha deciso di finanziare questa iniziativa, Angelo Boehm ha risposto che esiste un filo rosso che lega il mondo del lavoro alla tragedia dei deportati: erano persone a cui è stato sottratto il significato del lavoro, trasformato in strumento di schiavitù, beffando la speranza che “il lavoro rende liberi” – una libertà che arrivava solo con la morte.

I lavori dell’assemblea si sono conclusi con l’intervento del Segretario Generale della CGIL di Lecco, Diego Riva, che ha ripercorso l’esperienza di oltre un anno e mezzo che ha condotto al referendum. Un percorso che ha riportato al centro del dibattito il tema del lavoro, la precarietà, l’esclusione dal mercato occupazionale e il paradosso di chi, pur lavorando, non ha accesso alla cittadinanza italiana.

Ha infine evidenziato l’importanza di mantenere una continuità nel dialogo con le associazioni, i partiti e tutte le realtà che hanno condiviso questo percorso, perché il nostro impegno non si ferma con il voto: con- tinua ogni giorno.

Fisac Cgil Lombardia – Fisac Cgil Lecco

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