
La Cgil Toscana lancia un forte invito a scendere in piazza martedì 1° luglio a Firenze. L’iniziativa, intitolata “Fermiamo le guerre – Per la pace, la giustizia e il diritto internazionale”.
Di fronte a escalation che rischiano di portare a conflitti su scala globale, la fiaccolata fiorentina vuole trasformare l’indignazione in azione concreta. È un’occasione per riaffermare valori fondamentali: la pace, il diritto internazionale, il rispetto dei popoli. Una giornata in cui ritrovarsi e alzare la voce, prima che sia troppo tardi.
Il contesto internazionale: crisi e tensioni in Medio Oriente
Negli ultimi giorni si sta assistendo a una pericolosa escalation militare che mette a rischio la stabilità del Medio Oriente e la pace globale. Gli attacchi degli Stati Uniti contro siti nucleari iraniani — assunti come legittimi nonostante l’assenza di verifiche ufficiali — rappresentano una grave violazione del diritto internazionale, con potenziale effetto domino simile a quello vissuto nel 2003 in Iraq . L’iniziativa fiorentina richiama l’urgenza della diplomazia e il divieto di lasciar prevalere le armi.
Gaza: denuncia di una tragedia in corso
Accanto alla questione Iran, la fiaccolata punta i riflettori sulla «tragedia senza precedenti» che si sta consumando a Gaza: un conflitto armato che sta colpendo in modo sproporzionato la popolazione civile, tra vittime, ospedali distrutti e fame. Una situazione che viene definita “uno sterminio” e una “vergogna per la coscienza del mondo” .
Partecipare è una questione di diritti e responsabilità
La Cgil Toscana chiede all’Italia e all’Unione Europea di non restare inermi: serve dire no alla complicità, bloccare il transito di bombe e bombardieri su suolo nazionale, sospendere qualsiasi supporto militare. È tempo di una posizione politica netta: scelta coraggiosa, diplomazia indipendente, impegno concreto per il cessate il fuoco e la riconciliazione .
Adesioni: un fronte largo per la pace
Hanno già aderito al momento figure e organizzazioni di spicco, tra cui l’ex presidente della Regione Eugenio Giani, vari partiti progressisti, ANPI, Cospe e altre realtà della società civile impegnate in campo pacifista. Un segnale di unità che punta a coinvolgere l’intera cittadinanza.
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Data e luogo: martedì 1 luglio, ore 20.00 ( in zona centro, con un percorso che sarà comunicato successivamente)