Prosegue l’impegno della Fisac Toscana per Le case della Cultura a Cuba

Continua l’impegno della Fisac Cgil Toscana e Prosolidar nell’ambito del progetto, promosso da ARCI, per il recupero e la riapertura delle Case della Cultura a Cuba, spazi fondamentali che offrono opportunità educative e ricreative alle persone di tutte le età.

In questo contesto, presentiamo l’intervista a Dyango Gonzalez, Presidente della Casa della Cultura di Cuba.

Un presidio artistico e sociale sotto il segno della solidarietà internazionale

A Cuba, il Sistema delle Case della Cultura rappresenta una delle principali strutture di promozione e diffusione dell’arte e della cultura sul territorio. Con 350 sedi distribuite nei diversi municipi, queste istituzioni non sono soltanto centri in cui si incontrano tutte le forme artistiche e letterarie, ma anche spazi di socializzazione e svago per persone di ogni età.

Un presidio culturale a 360 gradi

Ogni Casa della Cultura ospita attività che spaziano dalla musica al teatro, dalla danza alla letteratura, fino alle arti visive. Qui è possibile frequentare laboratori, assistere alle prove e alle esibizioni delle unità artistiche amatoriali, o partecipare a spettacoli di gruppi professionali locali o in tournée.

Queste strutture fungono da braccio operativo del Ministero della Cultura, incaricato di concretizzare la politica culturale nazionale.

Le difficoltà imposte dal blocco economico

Come molti altri settori del Paese, anche la cultura subisce pesantemente gli effetti del blocco economico e delle ulteriori restrizioni introdotte dalle amministrazioni statunitensi negli ultimi anni. La scarsità di materiali e strumenti è un ostacolo quotidiano: dalle tempere e cartoncini per le arti visive, agli strumenti musicali, fino a costumi e trucco per danza e teatro.

A questo si aggiunge la necessità di preservare edifici storici, spesso ubicati nei centri cittadini e con grande valore architettonico, ma difficili da mantenere in buone condizioni.

L’alleanza con i sindacati italiani

In questo contesto, assume grande rilevanza la collaborazione con realtà internazionali, come quella con il movimento sindacale italiano, che negli ultimi anni ha sostenuto progetti concreti di riqualificazione.

Uno degli esempi più significativi è “La Casa de Todos”, iniziativa che ha permesso di rinnovare tre Case della Cultura all’Avana — nei municipi di Totorro, Arroyo Naranjo e Centro Habana. Oltre alle attrezzature fornite, il progetto ha contribuito a sviluppare una nuova visione gestionale, capace di migliorare la qualità dei servizi culturali offerti alla popolazione.

Un impatto visibile sulle comunità

Le visite di delegazioni italiane hanno permesso di constatare di persona i risultati di questa collaborazione e il riconoscimento che le comunità locali attribuiscono a tali istituzioni. Il sostegno internazionale si traduce in un impatto diretto sulla vita quotidiana, portando benefici non solo a bambini e giovani, ma anche agli anziani, la cui presenza è sempre più significativa nel tessuto demografico cubano.

Un ringraziamento che viene dal cuore

A nome del Ministero della Cultura e di tutto il Sistema delle Case della Cultura, la direzione ha espresso un sentito ringraziamento ai “fratelli italiani” per il loro sostegno incondizionato. Un aiuto che si concretizza nei sorrisi di chi partecipa alle attività e che diventa motivazione per continuare a promuovere arte e cultura, nonostante le difficoltà.


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