Toscana L’Angolo Rosso: verso Roma, 25 ottobre

Salari, equità fiscale e giustizia sociale: le ragioni della mobilitazione CGIL

Il nuovo appuntamento de “L’Angolo Rosso”, il quindicinale sul lavoro, credito e risparmio a cura di Fisac CGIL Toscana, guarda alla prossima grande mobilitazione della CGIL: sabato 25 ottobre a Roma.

Una data che segna un nuovo passo nella battaglia per salari dignitosi, una fiscalità più giusta e un futuro sostenibile per il Paese.

Una “finanziaria di guerra” contro salari e diritti

Come ha ricordato Paolo Gozzani, segretario organizzativo della CGIL Toscana, la manovra economica del governo “non dà risposte alle emergenze del lavoro”.

I salari sono fermi, i contratti pubblici non vengono rinnovati, il potere d’acquisto dei lavoratori si è eroso mentre l’evasione fiscale resta fuori controllo.

“Le tasse le pagano solo lavoratori dipendenti e pensionati, mentre le rendite restano privilegiate. Questo è un Paese dove chi lavora paga di più di chi specula.”

La CGIL chiede una manovra di giustizia sociale, che investa in sanità, scuola, giustizia e servizi pubblici, e propone una tassazione sulle grandi ricchezze, capace di restituire equità al sistema.

Giovani, lavoro e pace: una battaglia comune

Per Gozzani, il 25 ottobre sarà anche una piazza dei giovani, delle nuove generazioni che chiedono futuro, lavoro e pace.

“È la stessa battaglia: quella per un mondo più umano, dove la politica torni a governare l’economia e non il contrario.”

Dalla Toscana partiranno oltre cinquemila lavoratori e lavoratrici per raggiungere Roma. “Partecipare è un atto di dignità e speranza – afferma Gozzani – un modo per ridare centralità al lavoro e alla democrazia”.

Banche e extra-profitti: la giustizia fiscale che manca

Sul tema della fiscalità, Laura Marchini, segretaria generale FISAC CGIL Pisa, è netta:

“Senza giustizia fiscale non ci può essere giustizia sociale.”

Le banche, spiega Marchini, hanno registrato oltre 160 miliardi di utili negli ultimi tre anni grazie all’aumento dei tassi, ma la tassazione sugli extra-profitti è rimasta lettera morta.

Il governo ha annunciato più volte misure che si sono poi rivelate vantaggiose per gli istituti di credito, permettendo loro di decidere “se, quanto e quando pagare le tasse”.

Per la FISAC CGIL, serve una tassazione straordinaria e strutturale, capace di redistribuire la ricchezza verso la sanità, l’istruzione e il welfare.

Un Paese con sei milioni di persone in povertà assoluta non può più attendere.

Rimettere al centro il lavoro, come dice la Costituzione

Gozzani chiude ricordando che la CGIL vuole riportare il lavoro al centro della vita democratica:

“Dagli anni ’90 in poi il compromesso tra capitale e lavoro è saltato. Dobbiamo ricostruire un fronte comune, solidale, contro la precarietà e la competizione tra lavoratori.”

La CGIL, attraverso mobilitazioni, referendum e partecipazione popolare, punta a ricomporre il mondo del lavoro e a farne di nuovo il motore di una società giusta e coesa, come previsto dalla Costituzione italiana.

📅 25 ottobre: tutti e tutte a Roma

La FISAC CGIL invita lavoratori, lavoratrici, studenti e cittadini a partecipare alla manifestazione del 25 ottobre.

Per informazioni e adesioni: rivolgersi alle Camere del Lavoro provinciali CGIL per prenotare i pullman o i treni.

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