Economia Lombardia 2025: crescita moderata, investimenti stabili e mercato del lavoro in miglioramento
Crescita economica nel primo semestre 2025
Nel primo semestre del 2025 l’economia della Lombardia è cresciuta dello 0,5%, secondo le nostre stime. L’aumento del PIL è stato più intenso nel primo trimestre, seguito da un rallentamento nel secondo, in linea con il trend nazionale. L’indicatore coincidente Regiocoin-Lombardia segnala tuttavia un graduale affievolimento della debolezza economica nel corso dell’anno.
Industria manifatturiera: produzione stabile e domanda estera in aumento
Nel periodo gennaio-giugno 2025, la produzione manifatturiera è rimasta invariata rispetto allo stesso periodo del 2024.
La domanda interna si è mantenuta debole, mentre gli ordini provenienti dai mercati esteri sono aumentati, soprattutto nel primo trimestre. Le imprese hanno confermato i piani di investimento programmati a inizio anno, che prevedono una ripresa moderata.
Costruzioni, PNRR e Olimpiadi Milano-Cortina 2026
Il settore delle costruzioni ha mostrato un rallentamento, mentre la spesa per lavori pubblici degli enti territoriali si è stabilizzata su livelli storicamente alti.
Hanno continuato a sostenere il comparto:
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gli investimenti PNRR
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i cantieri legati alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026
Questi fattori hanno contribuito a mantenere elevata l’attività nelle opere pubbliche.
Mercato immobiliare: segnali di ripresa
Nel mercato immobiliare lombardo si sono consolidati i segnali di ripresa già emersi nella seconda metà del 2024:
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aumento delle compravendite
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crescita delle quotazioni immobiliari, più marcata nel settore residenziale
Servizi e turismo in crescita moderata
Nei comparti dei servizi la crescita è proseguita con ritmi moderati. Le imprese segnalano un lieve aumento del fatturato, più sostenuto nei servizi rivolti alle aziende.
Il turismo è in aumento, trainato principalmente dai visitatori stranieri.
Export regionale: bene l’UE, calo nei mercati extra-UE
Le esportazioni lombarde sono rimaste sostanzialmente stabili rispetto al 2024:
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aumentano le vendite verso i paesi dell’Unione europea
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calano quelle verso il resto del mondo
L’incremento delle esportazioni verso gli Stati Uniti si è concentrato nel primo trimestre, per via dell’anticipazione delle consegne legata al timore di dazi più elevati.
Imprese: liquidità elevata e credito in ripresa
I risultati reddituali delle imprese sono stati complessivamente positivi, sostenendo un aumento della liquidità.
La riduzione dei tassi ufficiali ha continuato a riflettersi sul costo del credito, favorendo la ripresa dei prestiti alle imprese medie e grandi.
Nonostante la congiuntura debole, gli indicatori di rischiosità del credito restano su livelli contenuti.
Mercato del lavoro: occupazione in aumento
L’occupazione è cresciuta e il numero delle persone in cerca di lavoro è diminuito.
Il ricorso alla Cassa integrazione guadagni (CIG) è superiore ai livelli pre-pandemia, interessando in particolare alcuni comparti manifatturieri.
Famiglie: reddito in rallentamento, consumi moderati
La crescita del reddito disponibile reale delle famiglie ha subito un rallentamento e i consumi sono aumentati solo in modo contenuto.
Nella prima parte del 2025 l’inflazione regionale è tornata a salire, per poi stabilizzarsi.
I mutui per l’acquisto di abitazioni hanno mostrato un’accelerazione, mentre il credito al consumo ha mantenuto un ritmo vivace.
Le famiglie hanno aumentato i propri investimenti finanziari, sia nei depositi sia nei titoli.