Gruppo BNL: Orari, si naviga a vista!

Nell’ultima procedura siglata in BNL era prevista anche la modifica dell’orario di sportello e di apertura al pubblico del servizio di consulenza, ricorrendo all’apertura al sabato e al prolungamento dell’orario giornaliero sino alle ore 20.00. In quell’occasione – tenuto conto che tali previsioni sono tutte contemplate nel contratto collettivo nazionale di lavoro – si concordò con l’Azienda che le implicazioni operative e le ricadute sui lavoratori coinvolti sarebbero state approfondite in appositi incontri con le rappresentanze sindacali aziendali nelle piazze interessate.
Pertanto, è stato avviato, su alcune limitate piazze, un progetto pilota le cui conclusioni hanno convinto l’Azienda ad abbandonare le ipotesi sopra citate.
Infatti, la Banca, dopo un periodo di sperimentazione, ha deciso d’intervenire esclusivamente sulla pausa pranzo, ricorrendo alle turnazioni, con il prolungamento sia del servizio di cassa, la dove lo stesso servizio non fosse fornito anche il pomeriggio, sia del servizio di consulenza fino alle 16,45.
Tale decisione ci trova al momento fortemente contrari per due ordini di motivi:
· Se le turnazioni destinate a garantire il diritto alla pausa pranzo di ogni soggetto interessato dovessero eccedere l’orario contrattualmente previsto, si potrebbe prefigurare una modifica dell’orario standard e quindi, sarebbe necessario condividere con il sindacato aziendale tale modifica attraverso la sottoscrizione di un accordo specifico e non saremmo, quindi, di fronte ad una mera applicazione di accordi in essere;
· il prolungamento del servizio di consulenza fino alle 16.45 già prefigura un ovvio allungamento dell’orario standard. E’ infatti improbabile far cessare il servizio in termini rigidi alle 16.45 (difficile chiedere al cliente di andare via mentre viene servito). Verrebbe a mancare, di fatto, il tempo necessario per gli adempimenti amministrativi (lavorazione delle pratiche ecc.) con l’evidente conseguenza che il consulente sarebbe “normalmente” costretto a sforare l’orario di cessazione del lavoro giornaliero con il costante ricorso allo strumento dello straordinario.
Non vanno nemmeno sottovalutate le considerazioni, tutte negative, pervenute dalla rete – emerse nel corso dei numerosi incontri sindacali avvenuti nelle piazze dove l’Azienda intende applicare tale nuove modalità di orario – che evidenziano una gestione arruffona e pressappochista, una scandalosa improvvisazione che in alcune piazze non consente la messa a terra del progetto stesso con la necessaria preventiva predisposizione dei connessi processi operativi. Si è ignorato (deliberatamente ?) che la rete è ormai caratterizzata da strutture “deboli” non in grado di reggere il peso della turnazione per la cronica assenza di personale: il complessivo progetto sembra basato su calcoli ed organigrammi irreali che non tengono conto delle diverse
specificità locali come ferie, malattie, L.104, permessi, part time ecc..
In sostanza siamo di fronte ad un progetto dalle molte ombre in linea con altri cui questa azienda ci ha abituato, anche nel recente passato, con risultati non sempre apprezzabili; l’unico risultato immediatamente visibile è quello di far ricadere sulle colleghe e i colleghi le inefficienze di una struttura fragile, ottenendo esclusivamente un esponenziale aumento dello stress operativo. Non è marginale sottolineare che in SEGRETERIE DI COORDINAMENTO NAZIONALE GRUPPO BNL alcune piazze i colleghi sono stati informati del cambio di orario direttamente dai
clienti (avvisati attraverso sms e/o dalle home page degli applicativi internet) e non dalla struttura manageriale aziendale (anch’essa colta di sorpresa da questa innovazione?).
Il Sindacato non intende costruire problematiche pretestuose ed è responsabilmente sempre pronto a affrontare le tematiche relative all’organizzazione del lavoro con l’obiettivo di raggiungere intese che possano avere ricadute positive su tutti i soggetti interessati, cercando di evitare di incorrere in errori madornali e, in particolare, evitare ulteriore stress alle strutture.
Per questi motivi si invita l’Azienda a sospendere il progetto per consentire, attraverso un immediato incontro, di ricercare nello spirito di massima collaborazione e condivisione, tipico delle relazioni industriali di BNL, il giusto equilibrio fra le esigenze aziendali e quelle delle colleghe e dei colleghi.

Roma, 23 maggio 2016
Segreterie di Coordinamento Nazionale Gruppo BNL
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL – UILCA – UNISIN

comunicato

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