In data 11 ottobre è stato formalmente presentato alle Organizzazioni Sindacali il Piano di Riorganizzazione di BNL Spa e BPI per gli anni 2017-2020, ponendo fine alle voci che per mesi si sono rincorse.
La delegazione aziendale era composta dal dott. G. Pandolfini, dalla dott.ssa F. Dupta, dal dott. R. Quinale e dal team di Relazioni Industriali.
Di seguito i dettagli delle ricadute sul personale del Gruppo illustrate alla presentazione del piano:
- Esubero di 683 lavoratori (gestiti attraverso l’accesso al pensionamento);
- Riconversione professionale di circa 500 lavoratori;
- 12 giornate lavorative di Solidarietà nel biennio 2017/2018;
- -30% su Vap, Premiante ed Incentivante:
- Blocco Totale degli Straordinari;
- Congelamento degli Inquadramenti;
- Abolizione del Premio di Fedeltà (25° anno);
- Sospensione extra-standard (ex premio di rendimento);
- Demansionamento economico e funzionale di 40 dirigenti.
Data la portata del piano proposto, le OO.SS. prendono atto con soddisfazione dell’eco avuto sulla stampa e i mass-media, considerando un elemento di trasparenza che l’onda d’urto di questi provvedimenti non resti chiusa tra le mura aziendali.
Nei fatti, per recuperare redditività, si propongono investimenti che pagherebbero essenzialmente le lavoratrici e i lavoratori, soprattutto i giovani e i più deboli.
Le OO.SS. hanno dimostrato nel tempo un altissimo senso di responsabilità governando ogni fase di crisi nel difficile contesto del settore nazionale ed europeo.
Per potere impostare un credibile confronto con l’azienda, attendono una radicale modifica dell’impostazione aziendale che, ad oggi, risulta eticamente inaccettabile.
Il Sindacato del Gruppo BNL respinge con forza e determinazione le proposte aziendali in campo.
Segreterie di Coordinamento Nazionale Gruppo BNL
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL – UILCA – UNISIN