Lo spunto per organizzare questo convegno trova la sua motivazione in un confronto sulla tematica attuale e dirompente presente nei nostri ambiti lavorativi.
Nel documento di valutazione dei rischi (D.V.R.) ai sensi del D.lgs. 81/2008 la diversità tra uomo e donna non viene considerata; le eccezioni sono la gravidanza e la maternità.
I pericoli sul posto di lavoro, non sono neutri: proprio per questo riuscire ad affrontare il problema, può migliorare la prevenzione e la sorveglianza sanitaria.
Le tematiche di genere nella valutazione del rischio, appaiono, nella nostra normativa a partire dal 2011 e si trovano nel corpus delle leggi nella maternità con i congedi parentali.
Oggi è corretto dire che il rischio (nello specifico, di genere ma si può parlare anche delle differenze di età e di paese di provenienza) viene trattato in maniera superficiale e molto spesso sugli aspetti macro.
Bisogna quindi considerare la variante di genere in maniera esplicita. La forza lavoro non è qualcosa di neutro. La composizione dell’organico di un’azienda è un dato importante nella tutela: la conoscenza del contesto lavorativo è la premessa della prevenzione e protezione.
Per fare una valutazione corretta dei rischi, è importante sapere chi lavora, come e cosa si fa in una certa azienda.
Confidando in una vostra partecipazione attiva ed interessata, vi aspettiamo numerosi.
Documenti presentati al Convegno:
Nando Di Lauro
Salute e Sicurezza in ottica di genere
Vai Tiziana
L’approccio alla gestione dei rischi con una sensibilità di genere: riflessioni ed esperienze
Valeria Perrucci
Stress Lavoro correlato e genere (Prima Parte)
Stress Lavoro correlato e genere (Seconda Parte)
Giuseppina Vignola
La Valuazione del Rischio in ottica di genere
Antonella Albanese
L’esperienza dell’ufficio Salute e Sicurezza della Camera del Lavoro di Brescia