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18 Settembre 2014
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L’incontro è stato aperto dalla presentazione di una lunga relazione elaborata dal dott. Lusignani di Prometeia, sulla redditività del settore bancario, la revisione del modello di intermediazione e le previsioni per il prossimo triennio.
I banchieri hanno sottolineato che la redditività del settore bancario è ai minimi storici dagli anni 90 e con trend negativo più marcato rispetto ai principali paesi europei e che nei prossimi anni il settore sarà destinato a trasformarsi cambiando radicalmente rispetto al passato.
Dopo l’esposizione, il capo delegazione sindacale di ABI, Profumo, ha proposto la proroga della scadenza del Contratto alle attuali condizioni, cioè senza tabellizzazione dell’EDR (elemento distinto della retribuzione) – fino al 28 febbraio 2015, evidenziando inoltre la necessità di ridurre il costo del lavoro, intervenendo o sul salario o sull’occupazione.
La proposta di proroga è stata accolta con cautela, ma soprattutto le OO.SS hanno tenuto a ribadire che non sono disponibili ad accettare che l’ABI eluda gli accordi del vecchio Contratto sulla tabellizzazione dell’EDR.
Per essere chiari i sindacati hanno subito ribadito che il pagamento dell’EDR, come concordato con la sottoscrizione del CCNL di gennaio 2012, resta imprescindibile.
In caso contrario, non si escludono azioni nelle sedi opportune.
Il confronto con ABI proseguirà, come già programmato, nella giornata di giovedì 24 settembre; le Organizzazioni Sindacali. hanno richiesto a controparte una commissione tecnica in tempi brevi, e comunque prima di quella data, per esaminare le ricadute tecniche della tabellizzazione dell’EDR.
I sindacati hanno già chiesto un parere legale, laddove Abi sia inadempiente verso la previsione contrattuale della trasformazione dell’EDR, che è del tutto favorevole per le lavoratrici e i lavoratori del settore bancario italiano.
La segreteria territoriale