Oplà n°31 – Discriminazioni di genere e molestie


UNA RIFLESSIONE: Nuove modalità organizzative per l’Organizzazione Produttiva di Generali Italia


Torna all’indice DESIDERIAMO CONDIVIDERE CON TUTTI GLI ISCRITTI IL DOCUMENTO CHE E’ STATO INVIATO AI SEGRETARI NAZIONALI ED AI COORDINATORI DI GRUPPO DI G. I. di FIRST-CISL, FISAC-CGIL, FNA, SNFIA,UILCA.

Buongiorno,

Abbiamo concordato di sottoporre alla vostra attenzione e valutazione il documento allegato che racchiude una serie di problematiche individuate in maniera complessiva attinenti nuove modalità organizzative del lavoro per i produttori di Generali Italia.

Reputiamo importante condividere con voi la conoscenza di questi significativi cambiamenti e le possibili implicazioni in ordine al rispetto del quadro normativo.

Questo testo rappresenta una traccia riferita agli ambiti che suscitano maggiori perplessità e l’inizio di un percorso di richiesta di chiarimento ed approfondimento da effettuare nei confronti dell’Azienda.

Ci riserviamo aggiornamenti ulteriori legati a sviluppi promossi dai coordinatori del Tavolo Organizzazione Produttiva.

Certi della vostra attenzione e sensibilità inviamo un abbraccio fraterno.

Elisabetta Masciarelli

Buongiorno,

Come Referenti di Sigla incaricati del tavolo di confronto con Generali Italia per l’Organizzazione Produttiva riteniamo opportuno segnalare modalità’ organizzative poste in essere dall’Azienda verso i Produttori che ci pare possano confliggere con le disposizioni contrattuali.

Organizzazione dell’incasso e  quietanzamento polizze

In merito al tema incasso delle quietanze l’Azienda ha introdotto “ME.TO.DO.” previo corso formativo che presuppone un’adozione massiva di questo programma e di questa modalità organizzativa.

Tale novità non è stata oggetto di informativa preventiva alle nostre rappresentanze.

È un programma informatico molto articolato e complesso che consente di vedere tutto il portafoglio delle scadenze dell’agenzia in cui si lavora.

Il produttore può lavorare le scadenze del portafoglio attribuito già da tre mesi prima della data di scadenza e fino a tre mesi dopo, avvertire il cliente, prendere contatto per l’incasso di persona oppure inviare un link e le istruzioni per pagare a distanza con carta di credito.

Oltre all’impiego di tempo ed energie l’adozione del programma riteniamo comporti una notevole responsabilità in ordine al mantenimento delle coperture e al pagamento delle stesse.

Finora l’incasso è stato gestito nella relazione con gli agenti come un’occasione di opportunità commerciali ed in modo libero ed informale.

Questo programma importa una nuova modalità organizzativa che Agenti e Manager di Zona richiedono di attuare, ancorché ME.TO.DO. non sia definito obbligatorio.

Il CCNL prevede la possibilità di affidare solo a secondi e terzi livello l’organizzazione del servizio d’incasso e l’incasso in singoli e specifici casi e con il consenso dell’interessato. Tale incarico risulta tanto importante da prevedere che la revoca o il recesso dallo stesso debbano essere comunicati all’altra parte con un preavviso di tre mesi.

Certamente un’organizzazione dell’incasso siffatta costituisce un cospicuo sgravio di costi e personale per gli Agenti, mentre rappresenta un ulteriore impegno per i Produttori, senza beneficiare di nessun elemento economico per questa mansione.

A parere degli scriventi l’adozione di questo programma deve trovare corrispondenza in un confronto con l’Azienda che si inserisca nel solco dell’Accordo stipulato per gli OP nel 2020 e del nuovo articolato del CCNL che recepisce i concetti in esso espressi di valorizzazione della qualità della relazione con il cliente e il suo continuo miglioramento grazie all’attenzione e al “Caring” della stessa, stimolando su questa materia una riflessione di natura economica.

Modalità di fruizione delle ferie

In riferimento alla fruizione delle ferie registriamo da parte dei referenti dell’Organizzazione Commerciale (MDZ, AM, ecc) via e-mail o verbalmente contenuti del seguente tenore:

“In continuità con quanto già precedentemente comunicato ai Colleghi della Zona (vedi cronologia), per evitare equivoci o fraintendimenti tra noi, vi indico di seguito i criteri che tendenzialmente intendo adottare per l’approvazione delle ferie (in particolare per assenze superiori a 1 giorno).

In generale, buon senso e attenzione alla presenza nei momenti in cui è più necessaria l’attività di vendita in funzione del raggiungimento degli obiettivi commerciali (ricordo che siamo una RETE DI VENDITA!);

  • No ferie nel mese di Dicembre (chiusura annuale);
  • No ferie a fine mese (soprattutto nei mesi rappel o nei mesi di fine gara trimestrale)
  • No ferie inizio settembre (ripartenza post ferie lunedì 4.9);
  • Maggiore concentrazione possibile delle ferie nei mesi di luglio e agosto, nel rispetto comunque del fabbisogno produttivo delle Agenzie e della Zona, di una adeguata organizzazione del lavoro e della copertura all’interno delle agenzie.

Vi chiedo pertanto di utilizzare questi criteri con i vostri Tutor e Group Leader prima di richiedere le ferie, avendo la possibilità di analizzare insieme per tempo e caso per caso eventuali situazioni particolari in deroga ai criteri sopraindicati.

(…)

Colgo l’occasione per ricordarvi nuovamente la necessaria cortesia professionale di anticipare a me o a (…) eventuali richieste di ferie “improvvise” e fuori dal piano ferie (anche di 1 solo giorno), che andranno comunque valutate caso per caso.”

Tali contenuti ci pare non siano in linea con le norme del dettato contrattuale e determinano un’esperienza della richiesta di ferie che può comportare l’indicazione della motivazione personale o un rapporto di scambio legato al raggiungimento del risultato produttivo atteso o una posizione di dominanza nel concederle.

 Pubblicazione e divulgazione di dati produttivi personali

In ordine alla pubblicazione e divulgazione dei dati produttivi personali, abitudine che si era un po’ spenta e che sta tornando in auge per spronare maggiormente alla vendita, sia le norme del nostro ordinamento che le sentenze lo considerano comportamento attenzionabile.

La diffusione dei dati personali senza consenso libero e volontario dell’interessato va valutata con estrema attenzione perché l’interesse aziendale non può prevalere sui diritti e le libertà dei lavoratori né sottoporli a una lesione della dignità personale.

Frequentemente durante le riunioni di zona e nelle chat si adotta questa modalità per mettere in berlina chi non colloca a sufficienza un prodotto o non raggiunge la resa attesa creando pesanti conseguenze psicologiche e fisiche oltre che ambientali.

Se i primi di una classifica sono gratificati, certamente gli ultimi vivono un’umiliazione.

E non è detto che i lavoratori desiderino far conoscere tutti i propri risultati produttivi dai quali i colleghi possono ricavare un’idea del reddito di ciascuno.

La modalità correttamente tenuta sulle comunicazioni aziendali è la definizione OK o KO rispetto al risultato e sarebbe auspicabile che ciò avvenisse anche agli altri livelli dell’organizzazione commerciale.

Impedimento all’uso della missione temporanea per riunioni formative

L’ultimo punto attiene la richiesta fatta da MDZ o GL di cancellare “missione” o di non inserirla in SAP quando si è convocati per lavoro fuori del territorio di sfera d’azione per riunioni di zona o di formazione in luoghi distanti anche centinaia di Km.

Il sistema prevede nel CIA la missione temporanea con riconoscimento del rimborso dei km fuori zona, rimborsi a piè di lista, l’importo per altri oneri e spese, la copertura INAIL.

A molti colleghi in settembre è stato impedito di accedere a queste garanzie contrattuali in maniera assolutamente perentoria.

L’ampliamento della dimensione delle zone comporta in regioni del sud lo spostamento, anche piuttosto scomodo, di centinaia di km per partecipare ad una riunione di formazione ed i maggiori costi imputabili alla Formazione non possono essere tagliati a danno dei lavoratori e delle loro tutele.

Pur avendo segnalato in casi specifici queste anomalie legate a comportamenti aziendali diffusi e a nuove modalità organizzative della Compagnia, ci sentiamo di sottoporre questi temi per una condivisione più approfondita, per una vostra valutazione sul se e quanto possano confliggere con le norme che ci riguardano e, nel caso, chiedere il vostro sostegno per rimuovere o correggere tutte le situazioni inappropriate.

Parlare di benessere organizzativo nell’ambito del lavoro svolto dagli impiegati di Generali Italia addetti alla vendita in questo contesto diventa davvero un’impresa.

 

RSA OP First CISL Fisac CGIL FNA Snfia Uilca di Generali Italia

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