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Si è svolto martedì 31 ottobre il primo incontro previsto dalla procedura ex art 19 e 22 relativa alla riorganizzazione aziendale con conseguente accesso al fondo esuberi di settore.
La nuova riorganizzazione avverrà con queste macro direttive illustrateci:
- Individuazione di tre cluster di lavoratori
- Esperti dedicati a lavorazioni specialistiche
- Esperti ‘flessibili’ in grado di agire su più fronti
- Esperti monosettoriali
- Conseguente raggruppamento dei processi con logica di liquid workforce (forza lavoro ‘liquida’, flessibile)
- Introduzione di IA generativa
- Dimensionamento complessivo al termine della ristrutturazione mantenendo dentro Fruendo il ‘cuore e il cervello’ di ciascuna lavorazione.
Le nostre richieste sono state:
- Necessità di dare un dimensionamento preciso al team ‘liquid’, e in generale a quel cuore e cervello che non può ridursi a piacere.
- Quantificazione delle risorse necessarie al funzionamento complessivo della ‘greater Fruendo’, con relative tipologie, legal entity, sedi, fornitori esterni.
- Strategia chiara nella sostituzione dei ruoli di responsabilità.
- Creazione di un gruppo di lavoro permanente sulla organizzazione del lavoro in azienda, competente anche sui rapporti sia con la capogruppo che con il cliente principale, e che possa evidenziare compiutamente alle funzioni aziendali le criticità dei settori.
- Adeguati percorsi di formazione sulla IA e sulle altre tecnologie, affiancati però dal consolidamento e valorizzazione definitiva delle core capabilities presenti all’interno della azienda.
Il conseguente accesso volontario al Fondo esuberi di settore prevede uscite al 29 febbraio 2024 per chi matura i diritti pensionistici entro il 28 febbraio 2029. Riguarderà un numero di circa 50 persone, che dovrebbe coprire l’intero arco. Abbiamo concordato l’apertura delle domande da metà novembre a metà dicembre, per la quale l’azienda darà opportune indicazioni.
Abbiamo richiesto all’azienda di verificare la possibilità di estendere l’iniziativa oltre ai 5 anni con un accordo e una data di uscita successiva. Su questo l’azienda si è dimostrata disponibile a una verifica.
Ricordiamo che la procedura in corso prevede un massimo di 50 giorni entro cui confrontarsi su tutti i temi. Dal prossimo incontro vedremo il testo dettagliato proposto relativo a queste uscite, unitamente agli approfondimenti richiesti sulla riorganizzazione presentata, che descrive sempre più chiaramente questa azienda come un ‘hub’ in grado di prendere lavorazioni dal cliente e smistarle ad altre realtà: sarà sulla capacità di controllare questo flusso nel rispetto di leggi, lavoratori e territori che se ne misurerà il successo.