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Ancora un po’ di argomenti:
UN VAP UMILIANTE…2
Rientriamo su questo argomento che riguarda tutti i dipendenti BNL per mettere in chiaro alcuni aspetti che non ci stancheremo mai di ripetere alla Banca, anche a costo di perdere la voce…
- A solo titolo di esempio, nel lontano 2013 (la crisi del debito sovrano era stata appena superata con conseguenze che ancora ci portiamo dietro – vedi Legge Fornero…), l’opzione cash per un 3 A 3 L ammontava a ben 1.370,14 euro. Non ci risulta che i conti BNL fossero particolarmente floridi, con un Costo del Rischio esploso dopo la crisi Lehman.
- Nella trattativa in corso abbiamo posto con forza il tema dell’equità che deve sottendere l’erogazione del VAP. Lo scorso anno, forse uno dei migliori in termini assoluti per il Sistema bancario, ci siamo dovuti accontentare di un premio ridotto, pur se di pochi euro, rispetto all’anno precedente.
- Il sistema degli indicatori preteso da BNL purtroppo non rende giustizia al lavoro di tutti noi. È fortemente condizionato dalle scelte aziendali e dalle politiche gestionali della Capogruppo, spesso opache e sicuramente non condivise con il Sindacato.
- Ribadiamo la richiesta, presentata formalmente negli incontri negoziali con la Banca, di un significativo incremento della quota fissa del VAP (inaccettabile, offensiva e ridicola la controproposta aziendale che si concretizzava in una piccola mancia) per stabilizzare l’erogazione, portarla in linea con quanto offerto dai migliori Istituti italiani e, soprattutto, rendere finalmente giustizia a tutti i dipendenti BNL che lavorano con enorme impegno in condizioni operative critiche e con organici in Rete assolutamente carenti.
- È notizia di oggi che nell’ambito della legge di bilancio 2025 è prevista la conferma della proroga dell’aliquota dimezzata al 5% sui premi di produttività per il triennio 2025-2027; sembrerebbero confermati i fringe benefit esentasse per gli aventi diritto e la deducibilità del costo del lavoro fino al 130% laddove si verifichino assunzioni di particolari categorie protette.
- Thierry Laborde, direttore generale del gruppo BNPP, nell’ultimo incontro del Comitato aziendale europeo, ha pubblicamente detto ai rappresentanti sindacali presenti che gli ultimi risultati di BNL erano molto soddisfacenti, dopo anni in cui erano stati sempre al di sotto delle aspettative (a nostro avviso forse sempre troppo eccessive) della “casa madre”.
Con il consueto senso di responsabilità e di apertura al dialogo aspettiamo con fiducia un “ravvedimento operoso” da parte della Banca in questa operazione di equità nei confronti del popolo BNL.
Segreterie di Coordinamento del Gruppo BNL FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN