GRUPPO UNIPOL: Domande e Risposte, di tutto ma non tutto #68

 

Bonus, agevolazioni e sostegni in corso nel 2025

L’elenco delle principali misure di sostegno, agevolazioni e bonus confermati o introdotti con la Legge di Bilancio 2025 e il Decreto Milleproroghe per le quali è necessario richiedere l’ISEE 2025.

Sono misure che non rispondono alle reali necessità delle persone e del Paese, sia per entità del sostegno, che per l’inadeguatezza dei fondi rispetto alla platea dei potenziali beneficiari e per la ragione della loro esistenza, ovvero l’assenza di riforme strutturali sul welfare pubblico.

 

PER LE FAMIGLIE

  • Carta nuovi nati

È una misura una tantum introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 chiamata “Carta per i nuovi nati” o “bonus nuove nascite” del valore di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato a partire dal primo gennaio 2025. Il contributo è erogato dall’INPS nel mese successivo a quello di nascita o adozione ai nuclei familiari con un ISEE 2025 inferiore a 40.000 euro.

Per richiedere il Bonus Nascite 2025, sarà probabilmente necessario presentare domanda tramite il portale Inps o presso un Caaf autorizzato, utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.

Una volta effettuato l’accesso si dovrà compilare un’apposita domanda online, inserendo i dati richiesti.

Dopo l’invio della domanda, l‘Inps provvederà a verificare i requisiti e, in caso di approvazione, emetterà la carta con il contributo previsto.

L’importo verrà erogato entro il mese successivo alla nascita o all’adozione e non influirà sul reddito complessivo della famiglia beneficiaria.

 

  • Bonus asilo nido

Confermato anche nel 2025 il bonus asilo nido. Possono richiederlo le famiglie con figli di età fino a 3 anni che frequentano un asilo nido pubblico o uno privato autorizzato o affetti da gravi patologie croniche certificate.

Il valore del contributo varia in base all’ISEE. Per chi ha un ISEE minorenni fino a 25.000 euro il valore massimo è di 3.000 euro, per chi ha un ISEE minorenni compreso tra i 25.001 euro e i 40mila euro, il valore massimo è di 2.500 euro, per chi ha un ISEE superiore ai 40.000 euro o in assenza di attestazione ISEE il valore del contributo è di 1.500 euro.

Il contributo economico viene innalzato per tutti i nuovi nati a 3.600 euro in presenza di un ISEE inferiore a 40.000 euro. La novità del 2025 è che non è più necessario avere già nel nucleo famigliare almeno un altro figlio di età inferiore ai dieci anni.

 

  • Dote famiglia

È una misura per sostenere le famiglie con figli di età compresa tra i 6 e i 14 anni con un ISEE minori del valore massimo di 15.000 euro per sostenere le spese relative alle attività sportive o ricreative in periodi extrascolastici. La misura è incompatibile con altre prestazioni che abbiano la stessa finalità.

Per le modalità di presentazione della domanda si dovrà attendere il decreto attuativo.

 

  • Carta della cultura e del merito

Nel 2025 restano ancora attive la carta della cultura e del merito, richiedibili dai nati nel 2006 che hanno compiuto 18 anni nel corso del 2024. Le due card, che hanno preso il posto del vecchio bonus cultura 18app, sono due buoni cumulabili da 500 euro ciascuno, il primo legato al reddito per chi ha un ISEE fino a 35.000 euro, il secondo legato al merito, per chi si è diplomato con il massimo dei voti.

 

  • Assegno Unico Universale Figli

L’assegno unico e universale per i figli resta confermato anche nel 2025. Ha un importo variabile in base alla composizione del nucleo familiare e al suo valore ISEE e prevede delle maggiorazioni in alcuni casi. Può essere richiesto anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di 45.574,96 euro, in questi casi il valore del contributo è pari al minimo previsto dalla legge.

 

  • Bonus libri scolastici

Si tratta di un bonus destinato all’acquisto di libri e materiali scolastici, che viene gestito in modo autonomo dalle singole istituzioni territoriali (regioni o comuni), quindi vi consigliamo di controllare le pagine ufficiali della vostra regione o del comune di residenza.

 

  • Riduzione tasse universitarie

Presentando l’attestazione ISEE in corso di validità e seguendo le modalità previste nel bando accademico dell’Ateneo di riferimento è possibile ottenere una riduzione sulle tasse universitarie che solitamente è subordinata al valore dell’ISEE Università. Si tratta di un’agevolazione importante per chi vuole affrontare un percorso di studi perché permette allo studente di ridurre le spese universitarie o addirittura arrivare ad un totale esonero.

 

  • Contributo per spese di locazione degli studenti fuori sede

Sono interessati tutti coloro che studiano in un Ateneo in Italia e si trovano fuori sede, ovvero lontani dalla casa di origine.

Ad agire in questo caso è il Fondo per studenti fuori sede, rivolto a chi si trova a vivere per motivi di studio lontano dalla propria residenza e paga mensilmente un canone di affitto. Si parla di un sostegno di importo massimo di 1.445 euro, destinato a chi ha un ISEE familiare inferiore a 20.000 euro.

Nel 2025 esiste anche un’altra possibilità per gli studenti fuori sede: si tratta della normale detrazione fiscale per i canoni di affitto pagati nel corso dell’anno in dichiarazione dei redditi.

Si parla di una detrazione del 19% sulle spese sostenute, con importo massimo di 2.633 euro per chi si trova a più di 100 chilometri dalla propria abitazione di residenza. Il sostegno funziona come una normale detrazione fiscale, ma non è rilevante il tipo di contratto stipulato con il proprietario dell’immobile.

Può quindi trattarsi di un contratto di affitto per studenti apposito, oppure dell’affitto breve di un’abitazione o ancora di un posto letto. In questo caso non ci sono soglie reddituali o di ISEE da tenere presenti.

 

PER LA SALUTE

  • Bonus psicologo

Pensato per supportare chi necessita di assistenza psicologica ma non può permettersi di sostenerne i costi.

Gli importi per il Bonus 2025 sono suddivisi in base all’indicatore della Situazione economica equivalente dei richiedenti e senza superare il costo a seduta di 50 euro:

  • ISEE fino a 15.000 euro:  importo fino a 1.500 euro;
  • ISEE da 15.000 a 30.000 euro: massimo 1.000 euro;
  • ISEE da 30.000 a 50.000 euro: massimo 500 euro.

La domanda va presentata tramite il portale Inps, allegando la documentazione necessaria per certificare i requisiti.

 

  • Bonus animali domestici

Il governo aveva già stanziato 250mila euro per il 2025, fondi destinati a sostenere le spese veterinarie e per l’acquisto di farmaci per gli animali domestici. I requisiti per accedere a questo incentivo riguardano sia l’età (65 anni) sia il reddito (ISEE inferiore a 16.125 euro).

 

SOSTEGNO AL REDDITO

  • Carta dedicata a te

La Carta Dedicata a Te, nota anche come “Carta risparmio spesa”, è confermata per il 2025 con un budget di 500 milioni di euro. Questa carta è destinata alle famiglie con redditi non superiori a 15.000 euro per l’acquisto di beni di prima necessità. Inoltre, ingloba il bonus benzina, offrendo un totale di 500 euro per nucleo familiare beneficiario.

 

  • Carta acquisti

È disponibile anche nel 2025 la Carta Acquisti, utile per pagare le spese alimentari presso negozi convenzionati, spese sanitarie e bollette. Si tratta di una carta di pagamento elettronica, prepagata ricaricabile e gratuita del valore di 40 euro mensili e viene ricaricata ogni due mesi con 80 euro , riservata ai cittadini di età pari o superiore ai 65 anni e i genitori di bambini di età inferiore ai tre anni che abbiano un Isee non superiore a 8.117.17 euro.

 

  • Bonus bollette

Pensato per ridurre l’impatto delle spese energetiche sulle famiglie più vulnerabili. Destinato a chi ha un ISEE sotto i 20.000 euro, si rivolge anche a pensionati e persone con gravi difficoltà fisiche che utilizzano apparecchiature elettromedicali.

I principali requisiti da rispettare per il riconoscimento dell’aiuto sono tre:

  • ISEE fino a 9.530 euro;
  • ISEE fino a 20.000 euro per famiglie numerose con almeno quattro figli a carico;
  • Beneficiari di Reddito o Pensione di cittadinanza.

Per i primi mesi del 2025 è previsto un contributo straordinario aggiuntivo per chi usufruisce del bonus sociale elettrico, concepito per contrastare i rincari energetici. L’importo viene scalato direttamente dalle bollette, in modo da garantire alle famiglie e ai pensionati un risparmio immediato e tangibile.

 

  • Assegno Sociale

L’Assegno sociale è una misura strutturale che accompagna gli aventi diritto anche nel 2025. Si tratta di un contributo economico di natura assistenziale, erogato dall’INPS per 13 mensilità a tutti coloro che si trovano in condizioni economiche disagiate.

L’Assegno sociale INPS viene dato a cittadini italiani o stranieri residenti in Italia, con almeno 67 anni di età, in possesso di specifici requisiti di reddito, che contestualmente corrispondono a ISEE sotto i 15.000 euro.

 

  • Assegno Universale Anziani

Dal 2 Gennaio 2025 è possibile richiedere l’Assegno universale anziani. L’INPS, infatti, ha fornito le indicazioni su come ottenere l’Assegno sperimentale, in vigore fino al 31 Dicembre 2026. La misura è destinata agli ultraottantenni non autosufficienti con un livello di bisogno assistenziale gravissimo e un ISEE sotto 6.000 euro.

 

PER LA CASA

  • Bonus acquisto prima casa

Viene prorogata al 31 dicembre 2027 la possibilità di estendere la garanzia pubblica – tramite il Fondo di garanzia per la prima casa – fino all’80% della quota capitale del mutuo richiesto.

Le categorie prioritarie sono le giovani coppie, i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, i conduttori di alloggi Iacp comunque denominati e i giovani di età inferiore ai 36 anni, purché in possesso di Isee non superiore a 40mila euro annui e richiedenti un mutuo superiore all’80% dell’immobile, compresi gli oneri accessori.

 

  • Bonus ristrutturazioni

Tra i bonus casa che sono stati prorogati troviamo il Bonus ristrutturazioni, che prevede una detrazione fino a un massimo di spesa di 96mila euro per immobili ad uso abitativo (sia per singole abitazioni, sia per condomini), da suddividere in dieci rate annuali di pari importo.

Con l’anno nuovo cambia l’importo della detrazione: nel 2025 rimarrà al 50% solo per le abitazioni principali mentre per tutti gli altri immobili lo sconto fiscale scenderà al 36%, con tetto di spesa a 48mila euro. Le aliquote continueranno a scendere nel 2026 e nel 2027: al 36% per la prima casa e al 30% per le altre.

 

  • Bonus mobili ed elettrodomestici

    è stato confermato anche per il 2025 è quello relativo all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nell’ambito di interventi di ristrutturazione, a patto che i lavori abbiano avuto inizio a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello per cui si richiede il bonus.

    Le modalità non cambiano: la detrazione del 50% verrà suddivisa in 10 rate annuali di pari importo e verrà calcolata su un importo massimo di 5000 euro, importo che può comprendere anche le spese per il trasporto e il montaggio. Per poter richiedere il bonus, i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico o carta di credito, mentre sono esclusi assegni o contanti.

  • Bonus elettrodomestici green

Nel 2025 arriva un nuovo bonus elettrodomestici. La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un contributo economico fino a 100 euro per tutti i cittadini, che sale a 200 euro per chi ha un ISEE sotto i 25.000 euro, per l’acquisto di nuovi apparecchi green.

Questo bonus è destinato ad aiutare i cittadini a sostituire i loro vecchi elettrodomestici con modelli più moderni e tecnologicamente avanzati, che garantiscano un maggiore risparmio energetico.

Per le modalità di presentazione della domanda si dovrà attendere il decreto attuativo.

 

  • Ecobonus

Anche il cosiddetto Ecobonus, ovvero quello destinato a migliorare le prestazioni energetiche di un’abitazione o di un edificio, segue la stessa logica del bonus ristrutturazioni. Le detrazioni saranno pari al 50% nel 2025 e al 36% nel 2026 e 2027 per quanto riguarda le prime case, mentre per le abitazioni non principali scenderanno al 36% nel 2025 e al 30% nel 2026 e 2027.

Non cambieranno le spese ammesse in questa tipologia di intervento quindi: sostituzione di infissi, installazione di schermature solari, di pannelli solari per la produzione di acqua calda, interventi di isolamento con cappotto termico e sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione invernale con nuovi impianti a condensazione meno inquinanti.

 

  • Sismabonus

Il Sismabonus 2025, l’intervento a sostegno dei lavori per rendere le abitazioni più sicure, segue esattamente lo stesso schema dei bonus appena citati, quindi: detrazioni sulla prima casa fissate al 50% nel 2025, al 36% nel 2026 e 2027, mentre quelle sulle abitazioni non principali sono fissate al 36% per il 2025 e al 30% per il 2026 e 2027.

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