FINLOMBARDA: ma quale conciliazione vita / lavoro?

Care Colleghe e Cari Colleghi, è ormai passato più di un mese da quando lAzienda, alla scadenza degli Accordi Individuali di Lavoro Agile, ha valutato di non rinnovarne oltre la validità.

Una decisione unilaterale, legittimata dall’assenza di un contratto collettivo, sempre rifiutato da Finlombarda, giunta del tutto inaspettata ed agita con un preavviso alquanto ristretto, con serie conseguenze sugli equilibri personali di Lavoratrici e Lavoratori, che, in pochi giorni, hanno dovuto riadattare la propria organizzazione quotidiana.

E’ del tutto evidente che gli impatti più significativi si sono avuti sulle persone con situazioni personali e familiari di fragilità / difficoltà, che facevano affidamento su di un istituto che, a parità del contributo lavorativo individuale, aveva consentito più equilibrio nella conciliazione vita / lavoro, così come prevista dal Nostro CCNL e ancora presente nel Sistema Regionale in cui Finlombarda si riconosce e appartiene.

Nel corso dell’incontro con la parte datoriale del 3 novembre scorso, abbiamo stigmatizzato tale decisione aziendale, le cui motivazioni sono state ricondotte ad esigenze di produttività, mai fino ad allora menzionate negli incontri precedenti, in cui, agendo la normale interlocuzione sindacale, abbiamo sempre chiesto di lavorare a un Accordo Collettivo, coniugando lattenzione alle persone e le esigenze organizzative.

In quella sede abbiamo, inoltre, evidenziato l’inadeguatezza delle modalità scelte per interrompere lo strumento del lavoro agile, proponendo, quantomeno, di garantire un preavviso più ampio, solo per consentire alle Lavoratrici e ai Lavoratori di poter riorganizzare la propria quotidianità.

Tutto c non è naturalmente avvenuto, per cui, per tali ragioni, Vi invitiamo, sin da ora, a un momento di incontro, nel mese di gennaio, per ascoltarVi, aggiornarVi e valutare insieme il proseguo dell’azione sindacale.

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