Inform@fisac gennaio 2015 n.3

 

RINNOVO DEL CCNL: “PREGIUDIZIALI” ABI una minaccia per la categoria, una tagliola sul futuro dei giovani

 

La trattativa di rinnovo del contratto del credito, bloccata sulla questione dell’ EDR, sembrava poter prendere avvio una volta trovata una soluzione consona che rispettasse i patti stabiliti a suo tempo tra ABI e Organizzazioni sindacali.

Anche la proroga del contratto, sino al 31/12/2014, poteva far intendere che vi fosse una volontà da parte di ABI a discutere sulla Piattaforma di rinnovo presentata e votata dalla quasi totalità dei lavoratori e delle lavoratrici del credito, ma la PREGIUDIZIALE, ovvero la scelta imprescindibile che ABI ha posto alle Organizzazioni sindacali per poter proseguire nella trattativa di rinnovo, è una vera ipoteca sul futuro salario dei lavoratori e delle lavoratrici del credito, giovani e meno giovani.

Ma in cosa consiste la PREGIUDIZIALE posta da ABI?
La riassumiamo, per gli aspetti più salienti, in 4 punti:

  1. abolizione degli scatti di anzianità oggi previsti dal CCNL a far data dal 1 gennaio 2015
  2. eliminazione dell’automatismo economico oggi previsto dal CCNL a far data dal 1 gennaio 2015
  3. consolidamento nel calcolo del TFR delle sole voci stipendio, scatti anzianità e ex ristrutturazione tabellare già maturati al 1 gennaio 2015
  4. revisione delle attuali indennità e degli istituti contrattuali

Per dare qualche cifra l’eliminazione di questi trattamenti economici significherebbe, per i lavoratori più giovani, una perdita salariale di oltre 3.500 euro annuali, in un momento in cui non vi è alcuna prospettiva di aumenti legati a percorsi professionali.

La diminuzione di salario non toccherà ovviamente solo i giovani e impatterà, in misura diversa, sulle tasche di tutti i lavoratori e le lavoratrici del credito.

In un momento in cui il sindacato è spesso accusato di non avere a cuore i giovani, le condizioni poste da ABI sono la misura esatta di quale futuro li aspetta nel mondo del lavoro.

Ai giovani diciamo partecipate, riempite le piazze, indignatevi, prima di trovarvi più poveri e senza futuro, non accettate di essere merce di scambio e di vedere indeboliti i vostri diritti e le vostre retribuzioni.

NOI metteremo in campo tutte le iniziative possibili per contrastare un piano che mira ad aumentare le disuguaglianze, dividere lavoratori e lavoratrici e ipotecare il futuro dei giovani, VOI DOVETE ESSERCI!

 

ELABORAZIONE FISAC/CGIL EMILIA ROMAGNA

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