
Nella giornata di venerdì 5 si è svolto un incontro con l’Azienda in merito al processo di riorganizzazione di Intesa Sanpaolo Group Services.
Il progetto si inserisce nel più generale progetto di riorganizzazione, ristrutturazione e riqualificazione in atto nel Gruppo e alle conseguenti tensioni occupazionali, per cui l’Azienda ha dichiarato che in Isgs sono stimabili circa 450 esuberi di personale.
A livello di Gruppo è aperto un confronto il cui prossimo incontro è previsto a Roma per mercoledì 10 e giovedì 11 aprile.
L’Azienda ha esposto una situazione dove il nuovo modello organizzativo delle Operations è principalmente focalizzato sulla razionalizzazione delle attività della ex Direzione Operations di Rete, rispetto alla situazione delle diverse sedi al 28 febbraio,
considerando il calo del flusso di attività proveniente dalle filiali e la necessità di risorse in Banca dei Territori, soprattutto dove sono in vigore gli orari estesi.
In questo contesto l’Azienda ha dichiarato la decisione di chiudere i Poli Back Office di Cosenza (22 risorse), Forlì (50 risorse), Genova (65 risorse) e Roma (145 risorse solo per la parte Dor e non Doc), che per dimensioni, massa critica di lavorazioni e trend di efficienza non corrispondono agli attesi livelli di Gruppo e di sistema.
La ricollocazione di questo personale per l’Azienda si affianca quindi a quella che riguarda il rientro dei lavoratori in distacco in Isgs e all’accoglimento delle 200 domande di trasferimento verso la Rete giacenti nel Consorzio, rispetto alla quale è comunque in corso una verifica con i lavoratori interessati per stabilire quante siano ancora realmente in essere.
Abbiamo opposto una serie di osservazioni critiche in merito all’individuazione dei Poli Back Office decisa unilateralmente dall’Azienda, riservandoci una ulteriore e più approfondita richiesta unitaria nell’ambito del più ampio confronto a livello di Gruppo previsto per mercoledì 10 aprile.
Abbiamo inoltre contestato il continuo stato di riorganizzazione rappresentato dall’Azienda, evidenziando come tale situazione impedisce di trovare soluzioni per garantire ai lavoratori di affrontare la situazione lavorativa con la necessaria serenità.
In proposito abbiamo anche esposto ferma disapprovazione per una gestione dei cambiamenti in Isgs unilaterale da parte aziendale, senza una previa e approfondita rappresentazione alle Organizzazioni Sindacali che consenta di governare le ricadute
del personale evitando penalizzazioni per le lavoratrici e i lavoratori.
L’Azienda ha anche rappresentato le modalità con cui in alcune strutture di Isgs e in Contact Unit sono in applicazione modifiche di orario, l’istituzione di nuovi turni e l’introduzione dell’orario multiperiodale. Il dettaglio di queste novità saranno rappresentate in apposito e dettagliato
comunicato delle Segreterie di Coordinamento di Isgs.