Nella Legge di Bilancio 2021 sono contenute diverse misure proposte dal sindacato e oggetto di un confronto preventivo al tavolo sulla previdenza istituito presso il Ministero del Lavoro.
Alcune di queste misure sono molto importanti e positive altre, pur andando nella direzione giusta, richiedono ulteriori interventi (Isopensione, Esodati). Sono invece assenti altri temi da noi proposti, che riproponiamo con forza, come:
♦ Proroga dell’Ape sociale ♦ Proroga di Opzione donna ♦ Riconoscimento della contribuzione piena per i part-time verticale ciclico ♦ Nona salvaguardia in favore degli Esodati ♦ Rafforzamento del contratto di espansione ♦ Proroga fino a 7 anni dell’isopensione ♦ Intervento normativo per i lavoratori del settore della produzione di materiale rotabile ferroviario esposti all’amianto |
♦ l’inserimento dei lavoratori con delle fragilità all’interno delle categorie dell’Ape Sociale e dei Precoci ♦ l’allargamento della platea dei disoccupati per l’Ape Sociale e Precoci ♦ la soluzione al problema del Fondo esattoriali ♦ l’intervento per ridurre l’impatto del Pil negativo sulla rivalutazione del montante contributivo ♦ un intervento per favorire le adesioni alla previdenza complementare, in particolare con l’introduzione di un periodo di silenzio-assenso |
Più in generale, è necessario ed urgente proseguire il confronto fra Governo e sindacati in materia di previdenza per una riforma strutturale del sistema previdenziale che, come indicato nella piattaforma unitaria:
♦ superi l’impianto della Legge Fornero, a partire dal 2022
♦ sia basata sulla flessibilità in uscita a partire dai 62anni di età o con 41 anni di contributi a prescindere dall’età
♦ riconosca la diversa gravosità dei lavori, il lavoro di cura e delle donne
♦ offra una prospettiva previdenziale anche ai più giovani e a chi fa lavori poveri o discontinui
♦ tuteli il potere d’acquisto dei pensionati
SU QUESTI TEMI, ANCHE ATTRAVERSO LA MOBILITAZIONE,
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